MILANO - E ora il Barcellona alza il muro per Kessie. Già perché rispetto allo scorso autunno, quando l’ivoriano sembrava ai margini della squadra, la situazione è decisamente cambiata. Non è un titolare, prova ne siano le uniche 2 volte da titolare nelle ultime 11 giornate di Liga, ma entra sempre e comunque in corsa e riesce pure ad essere decisivo. Domenica scorsa, ad esempio, seppur catapultato in campo soltanto nell’ultimo quarto d’ora, è stato proprio lui a firmare il gol della vittoria nel “Clasico” con il Real Madrid. E grazie a quei 3 punti il Barca ha ipotecato il successo in campionato, visto che il vantaggio è salito a 12 lunghezze. Inoltre, spesso Xavi coglie l’opportunità per riconoscergli disponibilità e adattabilità alle esigenze della squadra. Insomma, è un’evoluzione che inevitabilmente cambia le prospettive dell’Inter.
Nuove condizioni
Qualche mese fa, infatti, quando il procuratore di Kessie, Atangana, aveva bussato, l’Inter aveva aperto la porta con interesse, fissando però alcune condizioni: il prestito come formula per farlo arrivare a Milano e una parte dell’ingaggio da 6,5 milioni pagato dal Barcellona. L’agente si era preso carico di affrontare il discorso con il club blaugrana e di portarlo avanti in vista della prossima stagione. Beh, la società catalana ha definitivamente detto no alle condizioni di viale Liberazione. Kessie non è un surplus nella rosa, ma un elemento utile. Quindi, se deve partire, non può farlo né gratis né a prezzo di saldo. Un’opzione percorribile, evidentemente, è quella sì del prestito, ma solo se accompagnato da un obbligo di riscatto, che a questo punto non potrà essere inferiore ai 25-30 milioni. L’alternativa, peraltro non inedita, visto che se n’era già parlato a gennaio. è quella di rispolverare l’ipotesi di scambio con Brozovic. Del resto il croato è destinato a fare le valigie a fine stagione. E tra i suoi estimatori c’è proprio Xavi. Solo che, se l’Inter pretendesse ancora un conguaglio, troverebbe lo sbarramento del Barcellona.
Variabili
Significa che Kessie in nerazzurro è uno scenario già tramontato? Certo che no. Anche perché l’Inter, probabilmente, ha ancora più interesse adesso nel portarlo alla Pinetina, piuttosto che qualche mese fa. Si tratta, però, di aggiornare in termini con cui l’operazione possa essere messa in piedi. Con una premessa obbligatoria, peraltro. Ovvero: l’ex-Milan desidera ancora tornare in Italia, oppure i suoi programmi sono cambiati? Ovvio che faccia tutta la differenza del mondo. Perché con la sponda diretta di Kessie c’è margine per provare a forzare la mano con il Barca, in caso contrario diventa tutto molto più complicato. Tanto più che, dopo quanto accaduto in occasione del doppio confronto di Champions, con il Barca che ancora di recente si è lamentato per la mancata assegnazione di un rigore nella gara di San Siro, i rapporti tra i due club sono tutt’altro che cordiali. Attenzione poi anche ad un’altra variabile da considerare: che conseguenze avrà la squadra catalana per l’inchiesta sul caso Negreira? Qualora fossero gravi o pesanti, allora, il quadro muterebbe ulteriormente. Da un lato, infatti, i propositi di addio del centrocampista ivoriano potrebbero rafforzarsi. Dall’altro, il Barca avrebbe decisamente meno argomenti per trattenerlo. Significa che occorre ancora attendere per comprendere come andrà a finire questa vicenda.