Inter, Brozovic in Arabia può salvare Barella e pagare Frattesi

Con una buona offerta il croato può partire e in caso di cessione subito l'assalto al centrocampista del Sassuolo: i dettagli
Inter, Brozovic in Arabia può salvare Barella e pagare Frattesi
Pietro Guadagno
3 min

MILANO - L’oro arabo fa vacillare anche Brozovic. Al croato, infatti, l’Al Nassr ha prospettato un ingaggio da oltre 15 milioni a stagione, quindi più del doppio di quanto percepisce dall’Inter. E così, nonostante non abbia ancora compiuto 31 anni (lo farà il prossimo 16 novembre), medita seriamente di lasciare l’Europa. E l’Inter? Beh, ufficialmente in viale Liberazione non è arrivata alcuna offerta, ma c’è piena consapevolezza dei movimenti in corso e del fatto che alcuni intermediari sono al lavoro per trovare la quadratura all’operazione.

Il pallone è tra i piedi di Brozovic

Di fatto, come gli accade spesso in campo, il pallone è tra i piedi di Brozovic. La linea nerazzurra è che non ne verrà forzata l’uscita. Tuttavia, davanti ad una precisa richiesta di cessione e ad una proposta adeguata per il cartellino, allora non verranno alzate barricare. Già, ma allora quale sarebbe il prezzo giusto? Beh, tenuto conto appunto dell’età e dell’ingaggio - 6,5 milioni netti: il più alto della rosa ad eccezione di Lukaku -, portare a casa 25 milioni di euro verrebbe considerato un buon risultato. Anche perché il risparmio sullo stipendio sarebbe pure spalmato nel tempo, in ragione del fatto che contratto del croato scadrà soltanto nel 2026.

Frattesi il sostituto con Calhanoglu alla guida

Ovviamente, la partenza di Brozovic spalancherebbe le porte della Pinetina a Frattesi. L’Inter, già la scorsa settimana, si è portata avanti con il Sassuolo, impostando l’operazione sulla base di un prestito con obbligo di riscatto per la cifra complessiva di 35 milioni di euro, a cui scontare il prezzo del cartellino di Mulattieri. Senza cessioni, però, il club nerazzurro non è nelle condizioni di affondare il colpo. Brozovic, oppure Onana, come si può leggere a parte, sbloccherebbero la situazione, permettendo di superare l’ampia concorrenza (Juve, Roma e Milan). Con l’addio del croato, toccherebbe a Calhanoglu diventare definitivamente il regista della squadra, avendo come vice Asllani. Al fianco del turco, agirebbero Barella (“salvato” dalle altre cessioni) e appunto Frattesi, con Mkhitaryan come alternativa delle mezze ali. Evidentemente, poi, mancherebbe un sesto uomo.

I rifiuti di Lukaku e De Vrij

A proposito di offerte arabe, se Brozovic è pronto a cedere, anche un altro giocatore oltre a Lukaku avrebbe detto no per rimanere in nerazzurro. Si tratta di De Vrij. Imminente, quindi, il rinnovo biennale con l’olandese. Per il ds Ausilio, intanto, ieri sera cena con Roby De Zerbi.


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