Retroscena Frattesi, ha scelto l'Inter per un motivo

Accordo chiuso sulla base di 25 milioni per il prestito con obbligo di riscatto più Mulattieri valutato 6 milioni. Contratto fino al 2028 a circa 2,7 milioni a stagione
Eleonora Trotta
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ROMA - Il “pronti via” al Grand Hotel di Rimini, venerdì scorso, nella kermesse inaugurale del calciomercato organizzata dalla Master Group, aveva lasciato intendere che questa potesse essere la settimana chiave per capire di più sul futuro di Davide Frattesi. E così è stato: Inter e Sassuolo hanno definito l’accordo per il trasferimento del centrocampista romano a Milano sulla base di 25 milioni di euro, in prestito con obbligo di riscatto (scatterà al primo punto conquistato da febbraio; percentuale sulla rivendita agli emiliani), più il cartellino d i Samuele Mulattieri, valutato 6 milioni, che passerà subito in neroverde a titolo definitivo (con percentuale sulla rivendita a favore dei nerazzurri). Dunque, la valutazione complessiva di Frattesi è di 31 milioni. All’ex Roma, classe ’99, è stato invece garantito un contratto fino al 2028 da circa 2,6-2,7 milioni di euro a stagione: entro venerdì le visite mediche. Siamo arrivati a ieri per registrare l’accelerazione forte che ha spazzato via la timida concorrenza del Milan e permesso ai nerazzurri di aggiudicarsi un altro giocatore gradito ai rossoneri: dopo avergli soffiato Thuram, un parametro zero che il Milan aveva praticamente già definito, l’Inter ha evitato una potenziale rimonta dei cugini sul centrocampista. Schivato il tentativo del Milan, l’Inter si è lasciata alle spalle anche la Roma, che si era imposta una linea molto netta: fino a 30 milioni da Trigoria avrebbero partecipato alla corsa, da 31 in su no. Ai giallorossi andrà il 30% della somma che il Sassuolo incasserà dall’Inter una volta maturato il riscatto. Passerà un anno.

Incontri e firme

È stata l’Inter a decidere di scrivere la parola fine sulla vicenda chiudendo di fatto l’accordo lunedì sera, a margine della riunione di Lega e lontana da occhi indiscreti. Sempre 48 ore fa sono stati organizzati una serie di incontri per le firme andati poi in scena ieri, a Milano, tra i ristoranti del centro e la sede del Sassuolo. Tanti gli attori e protagonisti coinvolti: c’erano praticamente tutti i dirigenti del Sassuolo e gli agenti dei rispettivi giocatori. Il ds Giovanni Rossi e il tecnico Dionisi sono stati avvistati prima in un noto locale di via Napoleone, proprio mentre Carnevali incontrava, a pochi chilometri di distanza, l’ad del Milan Giorgio Furlani. Ma è stato come detto un vertice interlocutorio: ufficiosamente il Milan fa sapere che l’incontro era per parlare di Colombo e Gabbia, due giovani rossoneri che interessano al Sassuolo. Verso le 15:30 Carnevali, insieme a Rossi e Dionisi, si è presentato nella sede del Sassuolo di via Manzoni 42. Ed è stato quello il momento delle conferme totali sulla chiusura con l’Inter tanto che, qualche minuto dopo, anche Paolo Busardò, agente di Samuele Mulattieri, ha varcato il portone della sede della Master Group, per sistemare gli ultimi dettagli del trasferimento del suo assistito che da tempo si era promesso al Sassuolo. Alle 18 circa, invece, il summit tra il procuratore di Frattesi Giuseppe Riso e l’Inter: «La sua preferenza era per i nerazzurri», la conferma del manager al termine del vertice.

Il motivo che ha convinto Frattesi a scegliere l'Inter

Lo stesso Frattesi, che ha già scelto la maglia numero 16, aveva confidato a più di qualche amico di sentirsi da settimane un giocatore di Simone Inzaghi, un tecnico molto apprezzato e con cui si è sentito già al telefono. Di certo questa è anche una storia di sensazioni ed emozioni. L’Inter, ad esempio, deve aver percepito che davvero Frattesi voleva iniziare presto la nuova avventura (perché il ragazzo aveva scelto l’Inter anche per motivi tattici). Ed è arrivato l’assalto decisivo. Ci sono storie infatti che sembrano destinate a non nascere. In questo caso a non rinascere. Frattesi alla Roma era una trattativa che galleggiava da tre o quattro sessioni di mercato senza decollare. Il centrocampista è stato probabilmente quello ad aver capito di più l’aria, che non lo avrebbe riportato a vestire la maglia giallorossa indossata da ragazzo (dopo quella della Lazio, peraltro). A Trigoria faranno comunque cassa.


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