Frattesi sceglie l'Inter: i retroscena del sì

Ieri lo sbarco a Milano, i tifosi già lo esaltano: "Sei uno di noi". Oggi la seconda parte dei test
Frattesi sceglie l'Inter: i retroscena del sì© Getty Images
Pietro Guadagno
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MILANO - Un’irresistibile voglia di Inter. E se ancora qualcuno non l’aveva capito, Frattesi ne ha data un’altra dimostrazione. Non ha voluto aspettare nemmeno un minuto, infatti, per cominciare la sua nuova avventura, tanto che ieri pomeriggio è sbarcato a Milano (era in Sardegna in vacanza) per effettuare subito una parte delle visite mediche, quelle di idoneità al Coni. Addirittura, è anche atterrato in anticipo rispetto al previsto, ovvero poco prima delle 18. E in via Piranesi, dove è stato trasportato da un'auto della società, è stato accolto da alcune decine di tifosi, che l’hanno salutato con il coro che è tutto un programma «Frattesi uno di noi». Vestito completamente di nero, capelli biondo ossigenato, il centrocampista non si è sottratto alla piccola folla: un saluto, qualche selfie e sul volto sempre un sorriso soddisfatto, poi è scappato dentro. Una volta conclusa la visita, è tornato in albergo. Stamattina scatterà la seconda tappa dei controlli, quelli consueti all’Humanitas. Nel pomeriggio, invece, appuntamento in sede per firmare il quinquennale da 2,6-2,7 milioni a stagione, a cui seguiranno gli annunci di rito.

Un sacrificio all'anno

Gli ultimi dettagli dell’operazione erano stati definiti in mattinata. Affare chiuso sulla base di un prestito oneroso - 6 milioni ovvero il costo del cartellino di Mulattieri, che il Sassuolo acquisterà subito - con obbligo di riscatto, fissato a 25 milioni, con l’aggiunta di altri 5 di bonus (4 semplici da raggiungere attraverso le presenze e uno per la vittoria dello scudetto) e il 10% sulla cifra eccedente di un’eventuale rivendita. «Frattesi rappresenta l’idea che abbiamo noi di calciatore – ha spiegato Ausilio, intervenendo all’evento “Sport e musica nell'era della performance. Basta ancora solo il talento?” -. Lo ha sempre contraddistinto la fame, la voglia di migliorarsi e l’ambizione. Ha margini di miglioramento. Perché il Sassuolo non è l’Inter: il palcoscenico cambia, lo stadio cambia, le ambizioni cambiano. Un conto è giocare per fare bella figura, un conto è giocare per vincere titoli. Come all’Inter deve essere. Ora dicono che non erano su di lui ma in realtà erano tante le squadre che lo cercavano». Frattesi è arrivato dopo la cessione di Brozovic: «Dobbiamo comunque restare in equilibrio e un sacrificio all'anno va fatto. Oltre a prendere Frattesi, abbiamo deciso di sviluppare di più un ragazzo come Asllani».

Doppia ufficialità

Intanto, quella di ieri è stata anche giornata di annunci. Perché, che Calhanoglu e Bastoni avessero già accordi blindati per prolungare i loro contratti (entrambi in scadenza nel 2024), si sapeva da tempo. E presto sarà pure il turno di De Vrij. Entrando più nello specifico, il difensore ha firmato fino al 2028, vale a dire quando avrà 29 anni, e percepirà poco più di 5 milioni a stagione (a crescere), più bonus. Il centrocampista, invece, che prenderà definitivamente la cabina di regia, dopo la partenza di Brozovic, si è legato all’Inter fino al 2027, ovvero quando compirà 33 anni. I suoi emolumenti salgono a 6 milioni, più la solita quota di premi.


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