L’Inter vende e poi compra: la priorità è Leoni
MILANO - Priorità Leoni per la difesa. Ma da qui in poi ogni acquisto dipenderà dalle uscite. Calhanoglu via solo in caso di offerta adeguata (sotto i 30 milioni non si scende), altrimenti il turco resterà perché è un giocatore troppo importante per essere svenduto o regalato. Mentre per l’attacco si valuterà un elemento con fantasia e di uno contro uno, ma in base alle occasioni che si presenteranno (Hojlund è da considerare uscito dai radar) ed, evidentemente, se uscirà Taremi. Questo in sintesi ciò che emerso dall’incontro andato in scena ieri sera – dalle 18 alle 20 circa - nella sede nerazzurra tra Chivu e la dirigenza nerazzurra. Era un appuntamento previsto sin dal rientro dal Mondiale per club. Ma che non resterà isolato, perché il tecnico rumeno ha intenzione di frequentare spesso viale Liberazione, per essere aggiornato e coinvolto in ogni aspetto che riguardi la prima squadra.
Inter, si riparte il 26
Ad ogni modo, non si è parlato soltanto di mercato, perché c’è comunque un’estate da definire in tutti i suoi dettagli, tra preparazione e amichevoli da stabilire. Tanto per cominciare, è stato fissato il giorno del raduno, ovvero sabato 26 luglio. Si ritroveranno i reduci dal Mondiale per club, vale a dire chi ha staccato per ultimo. Chi è andato in vacanza subito, invece, tornerà al lavoro qualche giorno prima, presumibilmente il 21 o il 22. In merito alle amichevoli, la prova generale per il campionato dovrebbe essere a Monza. Possibile anche un’uscita con l’Olympiacos.
Inter, Leoni in pole
Tornando al mercato, Chivu ha ribadito come, dal suo punto di vista, il rinforzo più importante, dopo Sucic, Luis Henrique e Bonny, debba riguardare la difesa. E, in cima ai suoi desideri, continua ad esserci Leoni. Nonostante abbia solo 18 anni, è un elemento su cui si può già contare e fare affidamento. Lo ha verificato direttamente nella sua avventura a Parma, quando gli ha affidato in più occasioni la guida del reparto arretrato. Su Leoni c’è piena condivisione anche da parte della dirigenza, semmai il problema è il Parma, che continua a fare muro. E, in aggiunta, per partire all’assalto, l’Inter deve prima raccogliere risorse. Nei progetti nerazzurri, dovrebbe essere la cessione di Bisseck a finanziare la new-entry là dietro. Il prezzo del tedesco è 35-40 milioni: si aspetta solo l’offerta giusta dalla Premier.
