Szczesny peso per il bilancio della Juve: cosa può succedere

L'ingaggio del portiere polacco è troppo gravoso e il club bianconero valuta la sua cessione: i dettagli
Szczesny peso per il bilancio della Juve: cosa può succedere© LaPresse
Filippo Bonsignore
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TORINO - Porte girevoli alla Continassa. Il punto di (ri)partenza è chiaro e si chiama Wojciech Szczesny: il numero uno è stato una della poche note liete dell’ultima, disgraziata stagione della Juve. Una certezza tra i pali, un riferimento forte e ascoltato nello spogliatoio. Un leader, insomma, di quelli che fanno la differenza. Ebbene, Tek è legato ancora per due anni alla Signora e quindi non dovrebbero esserci sorprese. Allegri lo considera una delle chiavi per la rinascita e lo stesso portiere ha appena confermato di vedere il suo futuro colorato di bianconero. «La situazione vissuta dalla Juventus non avrà assolutamente alcun impatto, su nessuna delle mie decisioni. Ho un contratto fino al 2025 e fino ad allora non indosserò nessun’altra maglia. Questa è la mia posizione». Il messaggio dal ritiro della Polonia, con cui ieri sera è stato impegnato in casa della Moldova per le qualificazioni europee, è stato fin troppo netto. Non c’è spazio per un addio, nonostante possa essere un obiettivo per le grandi del continente visto che i bianconeri non giocheranno la Champions.

Szczesny, un ingaggio troppo oneroso

Proprio l’onda lunga delle vicende extra campo, però, potrebbe influire pure su Tek. L’assenza dal principale palcoscenico europeo e i circa 80 milioni di ricavi Uefa in meno costringono la Juve a tenere più che mai sotto controllo il bilancio e a portare avanti un piano di drastica riduzione dei costi, che si concretizzerà nell’abbassamento del monte ingaggi e nelle cessioni, alcune delle quali potrebbero rivelarsi dolorose dal punto di vista tecnico. Nessuno è incedibile e il discorso potrebbe coinvolgere proprio Szczesny, 33 anni e un ingaggio di 6,5 milioni netti a stagione, con un impatto lordo sui conti fino al 2025 di 24,1 milioni. Per questo alla Continassa si sta ragionando sull’opportunità di ascoltare eventuali proposte per il portiere, anche a costo di concedere gratis il cartellino del giocatore.

Juve, Perin promosso titolare

E in casa c’è già Mattia Perin, che si è dimostrato un vero e proprio titolare, affidabile e continuo ogni volta che è stato chiamato in causa. Una coppia di portieri di così alto livello, in una stagione così difficile di rilancio, senza la Champions e con la partecipazione alla Conference League ancora sub judice in attesa del pronunciamento della Uefa, potrebbe essere considerata un lusso. Soprattutto in una fase che richiede una gestione sostenibile, anche a costo di sacrificare alcuni campioni. Nel caso, si potrebbe affidare il ruolo di titolare a Perin che è pure lui legato fino al 2025 ma con costi più ridotti: ingaggio di 1,5 milioni a stagione. Con chi come secondo? L’identikit porta a Marco Carnesecchi, gioiello dell’Atalanta reduce da un’ottima stagione alla Cremonese, classe 2000, atteso protagonista agli Europei Under 21 che per l’Italia si apriranno domani. La Dea, che valuta il ragazzo almeno 15-20 milioni, al momento non ha ricevuto offerte ma è disponibile ad ascoltarle. E il mercato è lungo.


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