Il Chelsea fa fuori Lukaku: Juve in pressing per chiudere

Lo scambio con Vlahovic conviene a tutti. Ballano ancora 7 milioni
Giorgio Marota
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Romelu Lukaku ha accolto con un certo sollievo la lista pubblicata ieri dal Chelsea nella quale compaiono tutti i nomi della rosa con i relativi numeri di maglia tranne il suo e quello di Ziyech, l’altro epurato di lusso. Della serie: nel caso in cui la trattativa per la cessione dovesse trasformarsi in un braccio di ferro - come nessuno si augura - potrebbe scapparci addirittura una causa di lavoro per essere stato sbattuto fuori rosa con tanto di conferma spiattellata ai quattro venti. Ma l’esuberone - un armadio di 191 cm, capace di segnare 57 gol in 97 presenze in A - per il momento ha altri piani, decisamente più pacifici. E sono a tinte bianconere, come raccontiamo da settimane.

Lukaku, Chelsea all'angolo nella trattativa con la Juve

Isolatosi dal mondo esterno, chiuso a riccio in un silenzio di attesa ma anche di fiducia, Lukaku continua ad allenarsi anche lontano dal quartier generale del Chelsea, nella speranza che la trattativa con la Juventus si concluda felicemente. Lui ha già scelto Madame, i contatti con Allegri sono stati proficui e Giuntoli sta facendo di tutto per portarlo a Torino. Il Chelsea pensava di poter fare la parte del leone in questa mano di poker, ma si trova ora in un angolo con le carte peggiori: deve trovare un nuovo centravanti per il tecnico Pochettino e, nonostante la voragine nel reparto offensivo, ha messo ai margini il bomberche s’era ritrovato in casa di rientro dal prestito all’Inter. Portare a termine “l’affare dell’estate” conviene pure agli inglesi, che ieri non hanno assegnato la divisa numero 9.

Juve, i vantaggi dello scambio Lukaku-Vlahovic con il Chelsea

Che l’arrivo di Lukaku a Torino abbia tra le sue conseguenze un clamoroso vantaggio economico e pure un sostanziale miglioramento tecnico per la Juve è sotto gli occhi di molti. Il belga arriverebbe coi vantaggi fiscali del decreto crescita (tassazione sullo stipendio ridotta dal 45% al 25%), mentre Vlahovic - che a questo punto diventa sempre più un profilo ideale per le esigenze blues per età, 23 anni, e voglia di riscatto - alla Signora finirebbe per costare da 7 milioni netti a ben 12 all’anno a causa di un accordo siglato nel momento del trasferimento da Firenze; si parla cioè di 24 milioni lordi in dodici mesi, ai quali andrebbero sommati i 19 di ammortamento relativi alla quota annuale rispetto al costo complessivo della rosa. A conti fatti, la Juve senza scambio dovrebbe spendere 43 milioni per un calciatore che ha già in rosa, senza dimenticare le esigenze relative all’indice di liquidità che suggerirebbero - senza nuovi aumenti di capitale - una cessione per sbloccare ulteriormente il mercato. La strategia è, ovviamente, anche riferita agli aspetti di campo. Con Lukaku Max avrebbe un ariete con caratteristiche diverse rispetto all’attaccante serbo: più manovra, più fisico, più strappi, più dialogo con una seconda punta (Chiesa farebbe il Lautaro nel 3-5-2) e di conseguenza più soluzioni di gioco. L’intreccio condiziona pesantemente pure i dirigenti del Chelsea, disperati per l’infortunio al ginocchio sinistro dell’ultimo arrivato nel reparto offensivo: Christopher Nkunku, pagato 60 milioni al Lipsia a fine giugno, ieri è stato operato a Chicago e resterà fuori almeno quattro mesi. L’esigenza di prendere un altro attaccante è diventata quindi un’urgenza assoluta.

Vlahovic a Monaco di Baviera per controlli medici

Ecco perché nelle prossime ore è lecito aspettarsi un’altra accelerata sul fronte Lukaku-Vlahovic. Le parti avevano cominciato la trattativa da una distanza notevole: per liberare il serbo, la Juve chiedeva oltre 45 milioni più il cartellino di Big Rom; il Chelsea ne off riva solo 20. L’ultima proposta londinese di due giorni fa è salita a 28 e con un ulteriore sforzo degli inglesi (altri 7-8 milioni, per arrivare a 35-36) si giungerà all’intesa. Nel frattempo, ieri Vlahovic è atterrato a Monaco di Baviera esclusivamente per controlli medici, già programmati, al fine di tenere a bada i problemi fisici che hanno condizionato la sua ultima stagione. L’unico volo che ora aspetta, dopo le avance di qualche big e poco altro, è quello per Londra. Mentre la bussola di Romelu non ha mai smesso di puntare verso Torino.


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