Kostic e Kean non sono incedibili per la Juve: ecco quanti milioni valgono

L’esterno valutato 15 milioni. Il Fulham ci prova per la punta. E su Pjaca c’è il Karagumruk. Per Iling-Junior è sfida a due tra Atalanta e Nottingham
Filippo Bonsignore
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Vendere per fare cassa e razionalizzare la rosa. Vendere ma non certo svendere. E’ questo il leit-motiv della volata finale del mercato in casa Juve. C’è un gruppo da sfoltire, ci sono dei giovani da far crescere altrove per mancanza di impegni in calendario e quindi di rotazioni e ci sono, eventualmente, occasioni da cogliere per non fermarsi a Weah in termini di nuovi acquisti. Quello degli arrivi, però, è un altro tema, legato necessariamente prima alle uscite. Non ci sono incedibili alla Continassa, è ormai assodato da inizio mercato, e quindi c’è l’intento di ascoltare offerte per tutti, nel caso se ne presentassero di interessanti e il discorso riguarda non soltanto la vicenda Vlahovic-Lukaku. Un nome che potrebbe scaldare il rush finale delle trattative è quello di Kean. Moise, che ha saltato per un problema fisico, ora superato, l’esordio in campionato, sta attraendo l’attenzione di diversi club. In principio è stato il Milan, poi si è fatto vivo il Siviglia, ora si è aggiunto il Fulham. La Juve non avrebbe problemi a sacrificarlo, tenendo ben presente il solito concetto: vendere, sì, ma non svendere. Ecco perché i tentativi del club rossonero e degli andalusi si sono arenati di fronte alla volontà juventina di arrivare ad una cessione definitiva mentre le proposte erano state esclusivamente per un prestito. Al momento resta quindi all’orizzonte il Fulham che ha un vuoto da colmare proprio nel ruolo di Kean, avendo venduto il centravanti Mitrovic all’Al-Hilal, in Arabia Saudita, per 50 milioni. La Juve cerca appunto un addio a titolo definitivo e ha un obiettivo di guadagno di 25-30 milioni. Stesso ragionamento viene fatto per Kostic. Pure il serbo non è più intoccabile, specie dopo l’esplosione di Cambiaso, che ha sovvertito le gerarchie sulla fascia sinistra ma anche nel suo caso vale il soli to assunto: serve una proposta adeguata per l’esterno che è valutato almeno 15 milioni.

Juve, i movimenti in uscita

Leonardo Bonucci, intanto, continua a cercare una soluzione per uscire dall’impasse del muro contro muro cui si è arrivati con la Juve. Il futuro dell’ex capitano bianconero potrebbe essere all’estero: prosegue la trattativa con l’Union Berlino, la pista favorita al momento, per un contratto di un anno anche se l’impressione è che serviranno ancora altri passaggi per arrivare al traguardo. In caso di frenata, potrebbe ritornare d’attualità l’opzione Lazio. Idea estero anche per per un altro esubero, Marko Pjaca: si sta lavorando con i turchi del Karagumruk. E ora i giovani. C’è la fila per Matias Soulé: il Feyenoord preme ma resistono anche la Salernitana e il Frosinone, che è ad un passo pure dal brasiliano Kaio Jorge. Per l’argentino, la Juve preferirebbe la soluzione a titolo definitivo, valutandolo 10 milioni, ad un prestito. Iling-Junior, invece, è nel mirino di Atalanta e Nottingham Forest: alla Continassa si preferirebbe una cessione da non meno di 20 milioni. Vendere, sì, ma non svendere.


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