Sprint per Djalò: la Juve prova a beffare l’Inter

Il difensore è in parola con i nerazzurri per arrivare a scadenza, ma i bianconeri cercano il blitz anticipando i tempi
Sprint per Djalò: la Juve prova a beffare l’Inter© LAPRESSE
Fabio Mandarini
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TORINO (dall'inviato) - Inter 45 punti, Juventus 43 punti e in mezzo Tiago Djaló. La grande sfida di calcio di questa prima fase di campionato s’è trasformata, per l’occasione, in una maratona sulle piste del mercato di gennaio. La storia è la seguente: l’Inter ha bloccato per giugno, a zero, il difensore portoghese del Lilla, Djaló, contratto in scadenza proprio tra cinque mesi e status di svincolato entrato in vigore con l’inizio del nuovo anno, ma Giuntoli, che seguiva il giocatore già al Napoli, sta provando a battere i nerazzurri in volata costruendo con il Lilla e con il giocatore un accordo volante per portarlo subito a Torino. Immediatamente. Pagando anche il cartellino (intorno ai 2 milioni): manna dal cielo per i francesi rispetto allo zero a bilancio. L’intrigo è nel pieno e la palla, mai come in questa situazione, è tra i piedi e le mani di Tiago: la Juve lavora, snella e rapida, e l’Inter guarda e aspetta sviluppi. Tra l’altro, ieri è stata definita la cessione in prestito secco alla Roma del difensore olandese Dean Huijsen, 18 anni di talento per il futuro: un’operazione che frutterà 650.000 euro da investire sul mercato, oltre al cartellino di Luigi Cherubini, esterno e capitano della Primavera giallorossa che non ha trovato l’accordo per il rinnovo e sarebbe comunque andato a fine stagione. I club discutono sulla formula.

Juve-Inter, la sfida di mercato

Giuntoli, insomma, sta provando a definire quello che sarebbe il primo affare con il suo marchio da quando è arrivato alla Juve: con uno sguardo ai bilanci e al futuro, perché Djaló ha 23 anni, e con un altro al passato, visto che avrebbe voluto portare al Napoli il difensore centrale della nazionale portoghese nato ad Amadora. L’Inter, dal canto suo, non può fare altro che giocare le proprie carte e poi attendere sviluppi: l’intenzione era quella di completare un tris di colpi a zero insieme con Zielinski e Taremi, ma l’irruzione della Juventus ha sparigliato le carte come in una partita di scopone scientifico. Solo che nel mercato del calcio, di scientifico non c’è proprio nulla: le cose possono cambiare da un istante all’altro, non è mai finita finché non è finita, firmata, e anche i romanzi già scritti possono offrire finali del tutto a sorpresa. L’impressione, comunque, è che la vicenda si concluderà in tempi piuttosto rapidi: il testa a testa, in questo caso, si risolverà molto più velocemente di quello altrettanto interessante che sta offrendo il campionato.

Juve, obiettivo giovani

Per quel che riguarda il centrocampo, invece, Giuntoli guarda sornione: ha bloccato la cessione in prestito di Nicolussi Caviglia alla Salernitana e anche quella di Iling-Junior al Monza, e non saranno fatte altre operazioni in entrata a meno che non si presenti un’occasione interessante e valida tecnicamente come quella di nome Djaló. Il mercato, però, è in evoluzione ed è rivolto soprattutto al futuro: la Juve è pronta a piazzare l’acquisto di Vasilije Adzic, diciassettenne centrocampista montenegrino del Buducnost, e nel frattempo lavora sul centravanti svizzero con origini congolesi del Borussia Mönchengladbach, Winsley Boteli, 17 anni come il collega.


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