La Lazio trova il regista: è Marcos Antonio. Tutte le cifre dell'affare

La società ha in pugno il brasiliano dello Shakhtar, arriverà a titolo definitivo per 9 milioni di euro. È atteso in Italia a fine stagione
La Lazio trova il regista: è Marcos Antonio. Tutte le cifre dell'affare© EPA
Daniele Rindone
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Il dopo Leiva è iniziato, l’erede al trono di regista arriva dalla martoriata Ucraina, è un brasiliano di tutt’altra tecnica e corporatura. Si chiama Marcos Antonio Silva Santos, meglio conosciuto come Marcos Antonio, classe 2000, compirà 22 anni il prossimo 13 giugno, è alto 1,66, è un centrocampista dello Shakhtar Donetsk. Lo voleva Fonseca alla Roma. De Zerbi (da tecnico dello Shakhtar) ne era rimasto colpito prima della guerra, l’aveva fatto giocare 15 volte da titolare su 28 partite totali. Nel 4-2-3-1 lo schierava (nei due) da centrale sul centrosinistra, nel 4-3-3 da mezzala sinistra. La Juve ci aveva pensato a marzo per sostituire McKennie immaginando di sfruttare la finestra concessa dalla Fifa ai giocatori stranieri che militavano in Ucraina o in Russia (non recepita dalla Lega di A). Marcos Antonio era stato vicino al passaggio in prestito al Flamengo, è saltato. Il diesse Tare si è tuffato su di lui per cogliere l’occasione. L’accordo con lo Shakhtar prevede l’acquisto a titolo definitivo per 9 milioni. Il club ucraino nei mesi scorsi ha annunciato la cessione del centrocampista Maycon in prestito al Corinthians fino al 31 dicembre 2022, squadra da cui l’aveva acquistato.

Chi è Marcos Antonio

Marcos Antonio è fermo da dicembre, scalpita per tornare a giocare. E’ paragonato a Ramires, ex centrocampista del Chelsea. In Ucraina era arrivato nel 2019 dall’Estoril Praia, società portoghese. E’ nato in Brasile, a Poçoes, comune dello Stato di Bahia, nel 2014 fu inserito nelle giovanili dell’Athletico Paranaense. E’ un centrocampista molto tecnico, viene considerato offensivo, dinamico, bravo ad inserirsi da mezzala. La Lazio lo considera regista con licenza di adattamento in altri ruoli, in passato è stato utilizzato anche da trequartista. Si è messo in luce nelle ultime stagioni. Carlo Nicolini, vice direttore sportivo dello Shakhtar Donetsk, ne aveva parlato di recente, quando il brasiliano fu accostato alla Juve: «Se penso alla Juventus mi viene in mente un centrocampista che aumenti qualità e dinamismo del reparto, a maggior ragione adesso che McKennie è infortunato. Marcos Antonio potrebbe essere un’idea interessante. È piccolo ma è tecnico e si inserisce tanto. Questi sono giocatori pronti da subito e già in forma, visto che il campionato da noi sarebbe dovuto ripartire a fine febbraio». Marcos Antonio è bloccato dai biancocelesti, gli accordi sono stati trovati con lo Shakhtar e con il giocatore, potrebbe sbarcare a Roma dopo la fine del campionato per firmare il contratto. Può essere lui il primo colpo della nuova stagione. E’ un giovane di talento, ha caratteristiche diverse da Leiva. E’ alto 1,66, peso 63 chilogrammi. E’ un centrocampista dal carrello basso, per tipologia può piacere a Sarri. L’acquisto è stato avallato da Mau, da sempre interessato a giovani di talento. Chissà che non ne abbia parlato con De Zerbi, nel 2018 già lo considerava un suo erede.

Lazio, ecco gli altri obiettivi di Tare

Il nuovo regista, salvo sorprese, sarà Marcos Antonio. E’ ancora top secret il nuovo Milinkovic, sempre che parta (la Juve non spenderà le cifre richieste da Lotito, torna in pole lo United, non va escluso il PSG). Tare lavora per l’attacco, si è lanciato su Bourigeaud del Rennes, mezzala trasformata in ala. Ieri sono spuntate le candidature di Takumi Minamino, 27 anni, giapponese e chissà che il suo nome non sia una suggestione legata alla Mizuno, nuovo sponsor tecnico giapponese. Il binomio potrebbe aprire nuovi scenari commerciali in Asia, soprattutto dopo l’accordo con Binance. Minamino è in scadenza nel 2024, sta giocando poco: «Ogni volta che Minamino resta fuori dagli undici titolari commetto un crimine», ha detto due giorni fa Klopp. E’ spuntato anche Messias del Milan. Da vice centravanti il prescelto di Sarri è Caputo, nome indicato a gennaio, quando non poteva muoversi.


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