Lazio a caccia di un regista: spunta Clasie

Sarri vuole un altro play, ma deve partire Marcos Antonio. In ballo anche l’olandese dell’AZ Alkmaar, studiato nella doppia sfida di Conference
Lazio a caccia di un regista: spunta Clasie© ANSA
Daniele Rindone
5 min

ROMA - Un vice Ciro, una nuova ala e un nuovo regista da affiancare a Cataldi. Il progetto Champions di Sarri si fonda su rinforzi in attacco e a centrocampo. Sempre che Luis Alberto resti, sulla mediana gli innesti non riguardano solo l’eventuale sostituto di Milinkovic e l’acquisto di un sostituto di Basic. Un play in più Mau conta di averlo, l’acquisto dipende dalla cessione o meno di Marcos Antonio. Cataldi è un punto fermo anche se Vecino qualche volta lo scalza nel ruolo. Sarri vorrebbe un uomo in più, una certezza per evitare che Cataldi si sfianchi e che Vecino scopra un posto tra le mezzali. 

La Conference

Il sogno estivo di Sarri era Maxime Lopez del Sassuolo, ma il costo era ed è improponibile (30 milioni). Aveva detto sì a Marcos Antonio dopo aver parlato con De Zerbi, lo aveva allenato in Ucraina. Cercava un play con caratteristiche fisiche e tecniche simili a Lopez, allenando il brasiliano si è reso conto quasi subito che la sua gracilità sarebbe stata un problema. Per la Champions servirà un regista pronto ed esperto. L’avventura in Conference ha messo in luce Jordy Clasie, studiato da Sarri nel doppio confronto con l’AZ Alkmaar. E’ olandese, era stato in ballo in passato, è stato riproposto. Oggi ha 31 anni, è in scadenza nel 2024. Clasie è alto 1,69, ha ritmo e palleggio, si è rilanciato nell’AZ. Non era andato bene nel Southampton, l’avventura inglese è durata due anni, poi è stato trasferito in prestito al Bruges e al Feyenoord. La scadenza fissata nel 2024 tiene basso il prezzo, può essere un’occasione. Clasie aveva parlato del contatto avuto con la Lazio alla vigilia della gara di andata con i biancocelesti: «C’è stato un contatto con la Lazio e altre squadre italiane prima di andare al Southampton, ma non sono mai stato vicino». Sarri spera di rintracciare più giocatori italiani possibili, meglio se laziali (ha specificato di recente), ma non tutti gli acquisti potranno essere pescati tra i nostri talenti. Ci sono ruoli scoperti, a meno che non si punti su giovani da svezzare.

Le ali

Sarri cerca un nuovo attaccante esterno. Tra i sogni c’è Berardi del Sassuolo, se non si riuscirà ad arrivare a lui entreranno in gioco altre candidature. La sfida con l’AZ ha messo in mostra soprattutto Jesper Karlsson, attaccante esterno svedese di 24 anni. E’ un nome che Sarri tiene a mente. Mau aveva parlato bene di Ermal Krasniqi prima della sfida con il Cluj, ha continuato a parlarne bene dopo. Anche lui ha 24 anni, è kosovaro. «Krasniqi è un giocatore che interessa a un certo club. È kosovaro, ma anche albanese. Ho un amico di origine albanese che ha un posto in una grande squadra e si potrebbe fare qualcosa. Dipende da lui. Non posso dire di quale Paese sia il club», aveva detto il manager Ioan Becali a metà marzo. Si riferiva ovviamente al diesse Tare, ma chissà quale sarà il suo futuro. 

Le necessità

Sarri vuole rinforzare la Lazio sostituendo Milinkovic (se quest’anno riuscirà ad andare via) e aggiungendo giocatori alla panchina, molti li ha bocciati. Ha bisogno di big da Champions e di alternative su cui è convinto di puntare. In attacco i conti si dovranno fare con il rinnovo di Pedro, rinviato oltre la scadenza per via del bonus da corrispondere alla Roma in caso di nuovo contratto con la Lazio firmato entro il 30 giugno 2023 (anche se il bonus sarebbe a carico del giocatore e non della Lazio). E servirà una doppia decisione su Cancellieri e Romero. Il primo può essere ceduto in prestito per trovare continuità, il secondo è in bilico da due mesi. Lotito non ha intenzione di pagare i 5 milioni di commissione al manager Ramadani, la trattativa è in stallo e la scadenza del contratto si avvicina. Romero rischia di partire a zero, così come è arrivato.


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