Pellegrini e Rovella non si sbloccano: si complica l’affare Lazio-Juve

Doppia trattativa per il terzino e il regista: cinque ore di riunione più appendice notturna a Torino, Lotito da Cortina prende altro tempo
Fabrizio Patania
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ROMA - La Lazio a casa Juve: è successo ieri, cinque ore di riunione per Pellegrini e Rovella, la doppia operazione per chiudere il mercato di Sarri era quasi saltata (o come minimo fortemente in discussione) poco dopo le 20. C’è stata un appendice notturna tra Giuntoli, Fabiani e Calveri, spediti a Torino da Lotito, in collegamento telefonico da Cortina, dove smonta e rimonta il puzzle dei possibili acquisti tra depistaggi, variazioni di rotta, condizioni accettate o da ridiscutere, sul filo della tensione. Oggi sapremo se Pellegrini tornerà a Formello e la Lazio prenderà anche Rovella, il mediano richiesto da Mau per cancellare i rimpianti legati a Ricci e Torreira. Ma la fumata è grigia, tendente al nero. Le due operazioni, ecco la novità, sono collegate. O si fanno entrambe o saltano, serve l’intesa piena tra le due società sui prezzi dei cartellini: 5 milioni per l’acquisto definitivo di Pellegrini nel 2025 dopo il prestito biennale, 15 o 18 milioni complessivi per Rovella in prestito con riscatto obbligatorio.

Lazio, la doppia trattativa con la Juve per Pellegrini e Rovella

Secondo alcune indiscrezioni, ieri sera mancava poco alla definizione complessiva dell’operazione. Secondo le nostre notizie, l’affare risultava ancora molto complicato, anzi fortemente in discussione. Tenendo conto della variabile Lotito (pensa ad altri obiettivi, lavora su più tavoli, avrebbe giocato al ribasso con la Juve) e soprattutto della posizione dei due giocatori, stanchi di aspettare. Pellegrini ha detto no al Nizza, è stato avvicinato dal Milan ed entro oggi deve dare una risposta, forse a un club di Premier se non addirittura ai rossoneri. Per Luca pesa il discorso economico: ha un contratto garantito da 3 milioni netti, Lotito gli ha chiesto di rinegoziare, la Juve dovrebbe prolungare il proprio contratto al 2026 e partecipare all’ingaggio. Qui, e non solo sulle cifre dei riscatti, si sarebbe infiammata la discussione tra il giocatore e i bianconeri. Fabiani e Calveri erano partiti per chiudere e scrivere i contratti. Lotito, da lontano, avrebbe invitato i suoi dirigenti a rallentare. Rovella, se dovesse sfumare la Lazio, tornerebbe a Monza, dove ha giocato uno splendido campionato e Galliani lo rivorrebbe. Anche alla Juve farebbe comodo: non rinforzerebbe una concorrente per la zona Champions e lo cederebbe in prestito.

Anche Wiefer, Kristiansen e Mario Rui sul taccuino della Lazio

Un altro ragionamento ha spinto Giuntoli ad aprire alla Lazio dopo abboccamenti partiti all’inizio di luglio: in un colpo solo, uscirebbero due giocatori, liberando budget per gli acquisti di Lukaku e di un top a centrocampo. Rovella, considerato quasi incedibile un mese fa, parte solo a titolo definitivo. Il centrocampista, protagonista all’Europeo Under 21 con l’Italia e ora fermo per infortunio, ha passo corto, contrasto e dinamismo. Per Sarri può andare bene con Kamada, Luis Alberto, Cataldi e Vecino. Le riflessioni, è altrettanto certo, sono state allargate ad altri profili, con più centimetri e fisicità. Alla Lazio interessa Mats Wiefer, olandese del Feyenoord, 24 anni, un colosso da un metro e 88, già affrontato da Sarri in Europa League e autore di un gol alla Roma nella fase a eliminazione diretta. Ci sono giocatori di respiro europeo (Guendouzi lo abbiamo già segnalato, ma non solo) proposti a Lotito. Nel suo eremo di Cortina, deve battere un colpo giusto, anzi due. Per la fascia sinistra, se saltasse Pellegrini, ci sarebbero Victor Kristiansen, 21 anni, danese del Leicester, o il portoghese Mario Rui.


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