Pagina 3 | Lazio, intrigo Valentini. Per Felipe Anderson offerta araba

E' un mercato ombra, il mercato della Lazio. Salvo cessioni big si coglierà un’occasione per il centrocampo, sempre che si concretizzi. Via fantasticando. Il diesse Fabiani studia le mezzali che possono fare al caso di Sarri, l’identikit porta sulle tacce di under 30 comunitari. Ma ogni mercato è fatto anche di voci, di intrighi, di gialli multiruolo che diventano tormentoni. Uno rimbalza periodicamente dall’Argentina, riflette il nome di un difensore centrale: Nicolas Valentini del Boca Juniors, 22 anni, status comunitario, è italo-argentino. Il suo profilo era spuntato pubblicamente mesi fa e ancora prima era stato proposto a Lotito dagli stessi contatti che avevano favorito l’arrivo a Roma di Diego Gonzalez, l’ala paraguaiana riscattata a luglio dal Celaya, squadra messicana. Da Formello non sono arrivate conferme su Valentini, per quanto l’abbiano valutato come un buon profilo. In Argentina invece continuano ad accostarlo alla Lazio, fonti vicine ai manager che lo gestiscono assicurano che gli stessi sono in attesa di un’offerta dei biancocelesti. Molto verterebbe sull’acquisto in prestito con diritto e non obbligo di riscatto. Il Boca accetta solo l’obbligo.


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Il contratto di Valentini

Valentini è in scadenza a dicembre 2024, ha una clausola rescissoria di 10 milioni. Ma a dieci giorni dalla chiusura del mercato sale a 12. Il Boca punta a cederlo entro fine gennaio, al massimo a giugno per non perderlo a zero: potrebbe accettare offerte inferiori, da 7 milioni. I media argentini sono a conoscenza del fatto che un’offerta dall’Europa arriverà sicuramente entro fine mese. A Formello non prevedono innesti in difesa a gennaio, la crescita di Gila e i rientri a tempo pieno di Romagnoli-Casale permettono a Sarri di lavorare tranquillamente. L’intrigo resta. Valentini può essere un’occasione per giugno, sempre che resti in Argentina. In questo caso sarebbe ancora più vicino alla scadenza. Su di lui avrebbe messo gli occhi anche Walter Sabatini, a caccia di rinforzi immediati per la Salernitana. Ci sono nuove voci sulla Fiorentina, lo aveva valutato in estate. 


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Lazio, intrigo Felipe

C’è un altro intrigo, coinvolge il futuro di Felipe Anderson e s’è infittito ieri sera. La Lazio ha rifiutato un’offerta da un club arabo per il brasiliano, dovrebbe essere l’Al Shabab, già interessato a Politano del Napoli. La proposta sul tavolo era di 15 milioni o poco meno. Lotito ha detto no, per adesso. Chiede 20 milioni. E’ clamoroso il no, a primo acchito. Lo è se si pensa al fatto che Felipe è in scadenza a giugno e il rinnovo appare lontano. C’è anche la Juve sullo sfondo (a zero). E’ un no meno sorprendente se si valuta il fatto che il West Ham, come da accordo di cessione del giocatore nel 2021, deve ricevere il 50% dell’eventuale trasferimento. Lotito è combattuto: spera nel rilancio degli arabi, non vuole perdere l’occasione di vendere a gennaio e forse in cuor suo spera ancora che Felipe rinnovi. Il presidente s’era spinto fino a offrire oltre 3,5 milioni per il rinnovo, ma c’era il Decreto Crescita. Non c’è più. L’offerta si è stabilizzata a 3,5 milioni e non sarà aumentata. Non è chiaro quanto gli arabi abbiano offerto a Felipe, è immaginabile che la cifra sia alta (a Politano erano stati proposti 7 milioni l’anno). Rinunciare all’Arabia ha un costo. L’intrigo Felipe è di difficile interpretazione e soluzione. Lui continua ad essere disposto a restare, ma resta la distanza tra domanda e offerta. La Lazio deve decidere cosa fare: venderlo, tenerlo, perderlo. Se partirà a gennaio sarà rimpiazzato.


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Lazio, intrigo Felipe

C’è un altro intrigo, coinvolge il futuro di Felipe Anderson e s’è infittito ieri sera. La Lazio ha rifiutato un’offerta da un club arabo per il brasiliano, dovrebbe essere l’Al Shabab, già interessato a Politano del Napoli. La proposta sul tavolo era di 15 milioni o poco meno. Lotito ha detto no, per adesso. Chiede 20 milioni. E’ clamoroso il no, a primo acchito. Lo è se si pensa al fatto che Felipe è in scadenza a giugno e il rinnovo appare lontano. C’è anche la Juve sullo sfondo (a zero). E’ un no meno sorprendente se si valuta il fatto che il West Ham, come da accordo di cessione del giocatore nel 2021, deve ricevere il 50% dell’eventuale trasferimento. Lotito è combattuto: spera nel rilancio degli arabi, non vuole perdere l’occasione di vendere a gennaio e forse in cuor suo spera ancora che Felipe rinnovi. Il presidente s’era spinto fino a offrire oltre 3,5 milioni per il rinnovo, ma c’era il Decreto Crescita. Non c’è più. L’offerta si è stabilizzata a 3,5 milioni e non sarà aumentata. Non è chiaro quanto gli arabi abbiano offerto a Felipe, è immaginabile che la cifra sia alta (a Politano erano stati proposti 7 milioni l’anno). Rinunciare all’Arabia ha un costo. L’intrigo Felipe è di difficile interpretazione e soluzione. Lui continua ad essere disposto a restare, ma resta la distanza tra domanda e offerta. La Lazio deve decidere cosa fare: venderlo, tenerlo, perderlo. Se partirà a gennaio sarà rimpiazzato.


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