Una Lazio in bilico: parte la scrematura

Da Basic a Cancellieri, ecco chi rientrerà dai prestiti. Riscatto lontano per Akpa Akpro, Marcos Antonio esubero: i piani del club
Carlo Roscito
4 min

ROMA - Ritorni indesiderati, a meno di un rilancio inaspettato. Il mercato della Lazio, come al solito, si arricchirà dei nomi di rientro dai prestiti. Il rendimento stagionale lascia presagire uno scenario quasi scontato: saranno soltanto di passaggio, a meno che Tudor non riesca a stravolgere un copione che sembra già scritto. Serve una buona dose di fantasia per immaginarlo. La carrellata è lunga, rimane complicato ipotizzare qualcuno protagonista nella composizione della nuova rosa. Basic è uno dei pochi ad aver trovato spazio in un'altra squadra di Serie A: ha sposato la proposta della Salernitana da gennaio, il divorzio con Formello appare ancora più inevitabile dopo la retrocessione dei granata da ultimi in classifica. Per il croato 15 partite nel girone di ritorno senza nemmeno un colpo degno di nota. Non ha convinto, invece di emergere è affondato insieme al resto dei nuovi compagni.

Akpa Akpro e Cancellieri: in ballo i riscatti con Monza e Empoli

Akpa Akpro e Cancellieri sono gli altri due partiti per un prestito in A. L'ivoriano ha collezionato 19 presenze, ha faticato a trovare la titolarità anche con Palladino: a breve si capirà se il Monza deciderà di riscattarlo per 3,5 milioni di euro. Le cifre, decisamente più alte, riducono le possibilità di un riscatto dell'Empoli per Cancellieri: 9 milioni circa per il classe 2002, che dopodomani si giocherà contro la Roma le chance salvezza dei toscani. Per lui finora 3 gol e 2 assist in 35 gare complessive. Da gennaio si è mosso Kamenovic, contratto in scadenza addirittura nel 2026. Nella sessione invernale aveva scelto gli svizzeri dell'Yverdon, club che ha chiuso la regular season della massima divisione al decimo posto. In totale 13 partite (con 1 rete) per il difensore serbo. I suoi viaggi andata-ritorno, senza una cessione definitiva, si ripeteranno per ancora tante stagioni.

Maximiano unico sicuro di non tornare alla Lazio

Marcos Antonio, comprato nel 2022 dallo Shakhtar, non è riuscito a imporsi al Paok: 3 gol in 17 match e diversi problemi fisici che hanno condizionato il suo rendimento soprattutto nella fase iniziale. Un infortunio muscolare l'ha tenuto ai box fino a dicembre, per caratteristiche è lontano anni luce dalla filosofia calcistica di Tudor. All'estero, in Liga 2, ha giocato Raúl Moro: 29 presenze e 1 timbro con il Real Valladolid: c'è un'opzione sul suo cartellino, nei prossimi giorni si capirà se si saranno verificate le condizioni per rendere obbligatorio il riscatto. Di sicuro non si rivedrà alla base Maximiano: la Lazio, dodici mesi fa, aveva chiuso l'accordo con l'Almeria garantendosi l'obbligo della cessione definitiva agli spagnoli, ultimi staccatissimi in Liga. Il portiere, riferimento fisso tra i pali (34 gare), non ha brillato e spesso è stato anche criticato dai propri tifosi.

Lazio, la lunga lista dei giovani in prestito

Fares, in Serie B con il Brescia, ha trovato 7 volte spazio tra i titolari (16 presenze). La corsa si è fermata contro il Catanzaro nel primo turno dei playoff, l'algerino l'ha vissuto per intero dalla panchina. Nello stesso campionato, in prestito al Cosenza, ha provato a emergere Crespi, ex centravanti della Primavera biancoceleste: 1 gol in 21 partite. In Serie C tutti gli altri ragazzi usciti dal settore giovanile: Bertini (Spal), Floriani Mussolini (Pescara), Adamonis (Perugia), Furlanetto (Fermana), Novella (Az Picerno) e Marino (Foggia). Una lista di profili, più o meno onerosi al momento dell'acquisto, che dovranno trovare necessariamente una sistemazione in estate.


© RIPRODUZIONE RISERVATA