Lazio, Cancellieri adesso vede la conferma© Getty Images

Pagina 1 | Lazio, Cancellieri adesso vede la conferma

L’esterno romano prende vantaggio nel duello con Noslin. Con il Gala la sua miglior partita in biancoceleste: ha scalato le gerarchie e lavora per non andare più via

È stata solo un’amichevole e per le statistiche le presenze ufficiali con la maglia della Lazio per Matteo Cancellieri rimangono le 30 messe assieme nel 2022/23 tra campionato, Europa e Conference League. Ma contro il Galatasaray l’ala romana ha giocato probabilmente la sua migliore partita in biancoceleste. Nella girandola dei cambi che ha coinvolto l’intero undici titolare nella ripresa, Cancellieri è stato l’ultimo a lasciare il campo, dopo 75 minuti. Una prestazione di spessore, impreziosita da un assist per Zaccagni e dalla partecipazione all’azione del pareggio. Un messaggio forte e chiaro per la composizione della lista degli over 22: ha decisamente guadagnato terreno nel ballottaggio con Noslin per un posto tra i 17. Vuole la conferma.

Lazio, un altro Matteo

Il suo precampionato è cominciato con il bellissimo gol messo a segno nel test contro la Primavera a Formello. Un gioiello simile al suo primo sigillo in Serie A il 20 marzo 2022, quando con la maglia del Verona siglò la rete del pari a Empoli. I due anni in prestito sembrano aver dato nuova linfa al classe 2002: ha avuto la possibilità di giocare 36 partite (4 gol) con l’Empoli e 27 (tre reti) a Parma. E soprattutto lo ha fatto nella posizione a lui più congeniale, quella di esterno d’attacco che da destra può rientrare sul sinistro. Un passo avanti deciso, innanzitutto per l’autostima, dopo il non riuscito esperimento da centravanti in una stagione in cui per il ruolo di punta centrale figurava in rosa solo Immobile. «Ho avuto delle difficoltà in alcuni momenti per via della poca esperienza e dell’età. Momenti che porto con me e mi aiutano a ricordare che posso curare meglio alcune cose» ha detto in un’intervista al canale della Lega Serie A del febbraio scorso riferendosi all’annata alla Lazio
La prova contro il Fenerbahçe non era stata delle migliori. A impensierirlo - e innervosirlo - sulla sua corsia c’era Brown. Sulla sua testa è capitata forse l’unica vera occasione della partita della Lazio. Ma sabato contro il Galatasaray, Cancellieri è stato prezioso anche dal punto di vista tattico, mostrando di aver recepito molto bene le richieste di Sarri nelle due fasi. A inizio secondo tempo ha avuto anche la chance per il 3-1 ma non è riuscito a dosare bene il tiro.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato Lazio

I margini di Cancellieri

Il tecnico conosce bene il potenziale del suo numero 22. È veloce, potente, forte fisicamente e dotato di un ottimo sinistro. Sarri continuerà a lavorare su difetti come l’impulsività e l’irruenza che a volte gli sono costati qualche giallo di troppo (ma già a Parma è andata meglio: due sole ammonizioni in stagione). Ora c’è un nuovo Matteo.

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È stata solo un’amichevole e per le statistiche le presenze ufficiali con la maglia della Lazio per Matteo Cancellieri rimangono le 30 messe assieme nel 2022/23 tra campionato, Europa e Conference League. Ma contro il Galatasaray l’ala romana ha giocato probabilmente la sua migliore partita in biancoceleste. Nella girandola dei cambi che ha coinvolto l’intero undici titolare nella ripresa, Cancellieri è stato l’ultimo a lasciare il campo, dopo 75 minuti. Una prestazione di spessore, impreziosita da un assist per Zaccagni e dalla partecipazione all’azione del pareggio. Un messaggio forte e chiaro per la composizione della lista degli over 22: ha decisamente guadagnato terreno nel ballottaggio con Noslin per un posto tra i 17. Vuole la conferma.

Lazio, un altro Matteo

Il suo precampionato è cominciato con il bellissimo gol messo a segno nel test contro la Primavera a Formello. Un gioiello simile al suo primo sigillo in Serie A il 20 marzo 2022, quando con la maglia del Verona siglò la rete del pari a Empoli. I due anni in prestito sembrano aver dato nuova linfa al classe 2002: ha avuto la possibilità di giocare 36 partite (4 gol) con l’Empoli e 27 (tre reti) a Parma. E soprattutto lo ha fatto nella posizione a lui più congeniale, quella di esterno d’attacco che da destra può rientrare sul sinistro. Un passo avanti deciso, innanzitutto per l’autostima, dopo il non riuscito esperimento da centravanti in una stagione in cui per il ruolo di punta centrale figurava in rosa solo Immobile. «Ho avuto delle difficoltà in alcuni momenti per via della poca esperienza e dell’età. Momenti che porto con me e mi aiutano a ricordare che posso curare meglio alcune cose» ha detto in un’intervista al canale della Lega Serie A del febbraio scorso riferendosi all’annata alla Lazio
La prova contro il Fenerbahçe non era stata delle migliori. A impensierirlo - e innervosirlo - sulla sua corsia c’era Brown. Sulla sua testa è capitata forse l’unica vera occasione della partita della Lazio. Ma sabato contro il Galatasaray, Cancellieri è stato prezioso anche dal punto di vista tattico, mostrando di aver recepito molto bene le richieste di Sarri nelle due fasi. A inizio secondo tempo ha avuto anche la chance per il 3-1 ma non è riuscito a dosare bene il tiro.


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