De Ketelaere, il Milan adesso va al braccio di ferro

Il Bruges ancora non risponde. Il tecnico: "Io conto su di lui". Maldini e Massara aspetteranno fino a domani: se no salterà tutto. Le alternative sono Ziyech e Berardi
De Ketelaere, centrocampista del Bruges (MILAN)© EPA
Pietro Guadagno
4 min

Il Bruges non molla De Ketelaere. Anzi, la sensazione è che quello con il Milan si stia trasformando sempre più in un braccio di ferro. Prova ne sia è che ieri, di fatto, non ci sono stati contatti tra le due società. Insomma, la giornata è trascorsa senza che dal Belgio arrivasse quel segnale che Maldini e Massara avevano invocato in occasione del blitz a Bruges di mercoledì. La richiesta dei dirigenti rossoneri era quella di avere una risposta nel giro di 48 ore all’offerta ufficiale di 30 milioni di euro più 2 di bonus, in modo poi da utilizzare il week-end per arrivare ad un accordo definitivo. Ebbene, il club belga ancora non si è espresso. E allora si tratta di capire se tale atteggiamento abbia come scopo quello di tirare al massimo la corda, per poi comunque chiudere l’operazione, strappando magari qualche spicciolo in più, oppure se si tratti di un vero e proprio muro rispetto alla valutazione del giocatore. Se questo fosse il caso, vorrebbe dire che il riferimento sono i 37 milioni proposti dal Leeds, destinazione, però, respinta da De Ketelaere, che, come noto, ha scelto il Diavolo per proseguire la sua carriera.

Milan, pazienza quasi finita

Ad ogni modo il Milan ha deciso comunque di attendere il week-end. Entro domani, però, occorre che il Bruges chiarisca le sue intenzioni. Con un’apertura significativa, allora si potrebbe “scollinare” a lunedì o martedì per definire tutti i dettagli dell’affare. Se invece il club belga non mostrasse alcun cedimento, allora il Diavolo considererebbe chiusa la partita, cambiando obiettivo. A tal proposito, proprio domani, alle 13.30, il Bruges farà il suo debutto in campionato con il Genk. Allora il segnale che attende il Milan potrebbe essere la convocazione o l’esclusione di De Ketelaere. «Per me fa ancora parte della squadra e lo considero a disposizione anche per domenica (domani, ndc). Non è una situazione facile per lui, ma lo stiamo sostenendo» ha detto Hoefkens, l’allenatore del Club Brugge. Non la migliore delle dichiarazioni da sentire per il Diavolo. Anche se potrebbe comunque fare parte di una strategia. Del resto, Vanakem, compagno di squadra di CDK, ha parlato in modo diverso: «Sappiamo che il Milan sta facendo il massimo per avere Charles. E’ un super talento che è cresciuto enormemente nei 3 anni qui e ha dimostrato di essere ormai pronto a fare questo passo. Magari ci incroceremo in Champions, sarebbe una bella rimpatriata…».

Ziyech ma anche Berardi

Da Casa Milan non filtra né ottimismo né pessimismo. Ma se Maldini, al ritorno dal Belgio, l’altro giorno, aveva manifestato fiducia. Quello che (non) è accaduto nelle ultime ore, quella fiducia, l’ha quantomeno scalfita. Non a caso sono stati ripresi in mano i “file” dei vari profili considerati finora per rinforzare il reparto offensivo. Il primo della lista continua ad essere Ziyech, che è fuori dal progetto-Chelsea e che potrebbe lasciare Londra in prestito. Nel suo caso, però, il nodo è l’ingaggio, visto che arriva a 6 milioni netti, quindi oltre il tetto previsto dal club rossonero. Evidentemente, il marocchino è un giocatore diverso rispetto a De Ketelaere: il primo è un esterno destro, che può agire anche in posizione centrale, il secondo è un trequartista, che si può allargare in fascia. In ogni caso, insieme non arriveranno. Attenzione, comunque, perché non è tramontata nemmeno l’idea Berardi. Un paio di settimane fa Milan e Sassuolo si erano dati un appuntamento, che ancora non è andato in scena. Beh, presto quel momento potrebbe arrivare. E se, nel frattempo, per De Keteleare dovesse arrivare una fumata nera, allora l’argomento principale dell’incontro non potrebbe che essere l’esterno azzurro.


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