Napoli-Januzaj si può: il belga è pronto per la grande sfida

L’ex enfant prodige del Manchester Utd si svincola a giugno: in corso contatti serrati con i suoi manager
Napoli-Januzaj si può: il belga è pronto per la grande sfida© Getty Images
Antonio Giordano
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NAPOLI-   Il giorno in cui mise per la terza volta i piedi in Premier, ed era il 5 ottobre del 2013, Adnan Januzai si rese conto d’essere finito in un gioco (forse) troppo grande, perché dentro quella doppietta segnata con la maglia del Manchester United al Sunderland finirono subito per infilarci paragoni extra large. «Il nuovo CR7». E invece, come spesso succede, Januzai voleva - e ancora oggi gli resta l’ambizione - essere semplicemente se stesso, un talento vero ma da non lasciar arrugginire all’ombra di qualche gigante imponente. Ora che se ne è andato circa un decennio, e nel suo girovagare ha attraversato mezza Europa, l’ex enfant prodige che appartiene - per diritto di nascita - a quella generazione di fenomeni belga, comincia ad avvertire il desiderio di scoprire un mondo nuovo, che finora gli è sfuggito: l’Italia è un macrocosmo nel quale tentare di rimettersi in gioco, è una tentazione ch’è nata in questi giorni apparentemente vuoti; e per chi se ne è stato in Inghilterra tra il Manchester United e il Sunderland, assaporando poi per un po’ la Bundesliga con il Borussia Dortmund e per quinquennio la Liga, con la Real Sociedad, il mare che bagna Napoli è una svolta meravigliosa. 

Napoli, contatti per Januzaj

Come si usa dire in casi del genere, prima che si arrivi al contratto ci sarà bisogno di una lunga serie di contatti: il Napoli si è presentato, ha iniziato a dialogare con il management del calciatore del quale (chiaramente) sa tutto quello che c’è da sapere ed ora lascerà che in queste settimane - o nei mesi che verranno - le promesse diventino altro. Ma Januzai, «allevato» da Giggs, sinteticamente, «piace»: è in quel soffio d’aria che esce da Castel Volturno è la certificazione d’un desiderio (in)controllabile per cominciare ad avviare l’ennesimo ciclo di questo Terzo Millennio così diverso da quelli precedenti: c’è stata l’epoca delle ristrutturazione da zero (nel 2004), poi trasformata nell’era della legittimazione ad alti livelli (dal 2007 al 2012); s’è assaggiata l’internazionalizzazione (2013); s’è goduto d’una ricchezza economica e talentuosa (2015 in poi) ma ora è il momento della conversione, quella nella quale le idee dovranno fronteggiare le insidie d’un club con minori risorse finanziarie rispetto al passato ed alla concorrenza.  

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