"Riacquistare" Mertens e individuare rapidamente il sostituto di Koulibaly, anche se non potrà mai essere Koulibaly perché, Spalletti l'ha ripetuto sempre, di Kalidou ce n'è uno solo. Forte e chiaro è stato il messaggio che i tifosi del Napoli hanno lanciato ieri sera da Dimaro, durante la presentazione della squadra che non ha visto sul palco Aurelio de Laurentiis, fischiato invece dalla platea quando è stato nominato. Spalletti ha zittito i contestatori, invitando tutti i sostenitori a essere uniti e ad appoggiare la squadra, come hanno sempre fatto, nella buona e nella cattiva sorte. L'allenatore ha mostrato fermezza e determinazione, ha usato parole giuste e più che mai appropriate, considerato il momento e considerato che all'inizio del campionato dei partenopei mancano soltanto 29 giorni (15 agosto, ore 18:30, Verona-Napoli). Ma c'è un ma, grande come l'odierna situazione dell'organico. Le partenze di Insigne, Ospina, Mertens e Koulibaly hanno indebolito la squadra, terza in classifica nell'ultimo campionato, titolare con l'Inter della miglior difesa del torneo (31 reti subite in 38 partite) e terza nella graduatoria dei migliori attacchi (74 gol segnati in 38 partite; l'Inter ne ha realizzati 84, la Lazio 77, il Milan campione d'Italia, invece, 69).
Napoli, De Laurentiis e i tifosi
Allo stato attuale, in entrata il Napoli ha registrato gli arrivi di Mathias Olivera, 24 anni, uruguaiano, difensore prelevato dal Getafe per 15 milioni di euro fra parte fissa e bonus (dati Transfermarkt); Khvicha Kvaratskhelia, 21 anni, georgiano, attaccante, proveniente dalla Dinamo Batumi (costo 10 milioni, dati Transfermarkt); Leo Ostigard, 22 anni, norvegese, difensore, tornato al Brighton dopo il prestito al Genoa, costo: 5 milioni di euro più 3 milioni di bonus (dato non ancora ufficiale). André Zambo Anguissa, 26 anni, camerunese, centrocampista, è stato riscattato dal Fulham per 15 milioni di euro. In uscita sono andati Insigne (svincolato), Ospina (svincolato), Mertens (svincolato) e Koulibaly (38 milioni di euro, dato Transfermarkt). Le operazioni napoletane sul mercato hanno obbedito a una precisa strategia: riduzione del monte ingaggi; ingaggio di giocatori giovani, dotati di talento che tuttavia devono essere messi alla prova della Serie A o alla riprova (Ostigard, sei mesi al Genoa). Il problema è che se perdi uno dei migliori difensori centrali a livello internazionale e il miglior marcatore di tutti i tempi nella storia del Napoli (148 gol) devi cercare di rimpiazzarli nel modo migliore. Per Koulibaly l'impresa sarà durissima, per Mertens ci vorrebbe una telefonata. E il Napoli conosce il suo numero.