Idea Napoli: il sì per Ilic se Demme va da Nicola

Caccia ai rinforzi: il club azzurro lavora soprattutto per il centrocampo. De Sanctis (ds della Salernitana) insiste per avere il tedesco: AdL può prenotare ora il serbo e averlo dal Verona in estate
Idea Napoli: il sì per Ilic se Demme va da Nicola© LaPresse
Fabio Mandarini
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NAPOLI - Napoli-Salernitana: è il derby di mercato in Turchia nel nome di Demme. Già: considerando il ruolo che Lobotka è stato capace di ritagliarsi, il collega è diventato uno dei profili più gettonati di questa fase di avvicinamento alla parentesi invernale degli affari del calcio: piace al Monza ma piace soprattutto ai granata, in questi giorni al lavoro a Belek proprio come la squadra di Spalletti. Ieri sera, tra l'altro, in ritiro s'è visto il ds De Sanctis, ex portiere azzurro che dall'estate è anche la mente tecnica del club di Iervolino: un saluto al signor Luciano, suo allenatore ai tempi della Roma, e poi una chiacchierata con Giuntoli. Un'altra, certo: perché di Diego il tedesco i due hanno parlato tante volte. Su queste basi e questa formula: prestito con diritto di riscatto, e d'accordo, ma il problema è la portata dello stipendio di Demme. In un solo concetto: il Napoli dovrebbe partecipare. Si vedrà. Giuntoli, nel frattempo, studia obiettivi per il centrocampo nel caso in cui dovesse liberarsi un posto a gennaio: Ivan Ilic del Verona piace molto, anzi moltissimo, e infatti l'operazione potrebbe anche ricalcare quella di Rrahmani: ovvero, acquistare subito per poi integrare in rosa in estate. Occhi anche sul croato del Salisburgo e della Nazionale, Luka Sucic. 

A centrocampo

E allora, l'incontro di Belek: De Sanctis ha salutato un po' di vecchi amici, dai reduci della sua epoca a Spalletti, e poi s'è seduto con il collega. Sul tavolo, dicevamo, Demme: la Salernitana considera il centrocampista tedesco ideale nel piano dei rinforzi ma l'ostacolo di natura economica per il momento fa la differenza. La questione, comunque, non è chiusa: troppo presto, per carità. E tra l'altro decisiva sarà anche la volontà di Diego: il suo manager, Marco Busiello, ha spiegato di non aver ancora affrontato ufficialmente l'argomento con Giuntoli, ma nel contempo ha anche specificato le priorità del suo assistito: sposare un progetto tecnico e giocare con continuità. Cosa che nel Napoli, in virtù dell'egemonia di Lobotka in regia e della sua fondamentale importanza nei meccanismi del gioco, è diventata piuttosto complessa.  

Presente e futuro

Nel frattempo, dicevamo, il ds Giuntoli si muove rapidamente: se Demme andrà via bisognerà colmare il vuoto in rosa e in quest'ottica il gradimento su Ilic è totale. Ventun anni compiuti il 17 marzo, il serbo del Verona è considerato un prospetto estremamente interessante. A giusta ragione: ha numeri, geometrie, idee, la virtù dell'inserimento e della rifinitura e un certo senso del gol. La Lazio di Sarri lo segue dall'estate e il Napoli altrettanto; eventualmente pronto anche ad acquistarlo subito e a lasciarlo in prestito a Verona fino alla fine della stagione. Un altro centrocampista oggetto di focus è Sucic, centrale del Salisburgo che ieri al Mondiale ha brindato con la Croazia alla conquista della semifinale (non è entrato con il Brasile). E ancora: in ottica prettamente futura si parla con l'Empoli di Tommaso Baldanzi, diciannove anni di talento sprigionato nella prima parte della stagione con il piglio del trequartista che sa anche sacrificarsi. Niente male. Se Zanoli chiederà di andare a giocare altrove, si affronterà il tema del terzino destro: il turco Ferdi Kadioglu del Fenerbahçe, 23 anni, è un’ipotesi. Dal Portogallo, intanto, lanciano anche il Napoli sulle tracce di una delle stelline del calcio lusitano: Antonio Silva, difensore centrale di 19 anni inseguito da mezza Europa


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