Il viaggio 'semisegreto' di Osimhen e il pressing saudita su Mbappé: i misteri di Parigi

Per il centravanti del Napoli che piace al Psg una giornata in Francia, dove una delegazione dell'Al-Hilal era al lavoro per convincere Kylian
Il viaggio 'semisegreto' di Osimhen e il pressing saudita su Mbappé: i misteri di Parigi
Fabio Mandarini
4 min

Una delle classiche espressioni popolari napoletane, quando una persona dice e non dice, vorrebbe ma non lo fa o proprio non può, è la seguente: sembrano i misteri di Parigi. Ecco: quello che ieri intorno alle 12.10 è andato in scena all’aeroporto di Capodichino potrebbe anche essere una specie di mistero in francese: Victor Osimhen arriva e ovviamente non passa inosservato, fa il check-in e tutti i controlli ben assistito, molto fast track, e alle 12.20 entra nella saletta vip dell’Air France per poi imbarcarsi a bordo del volo AF01179 diretto a Parigi, a Charles de Gaulle, decollato alle 12.40. Lui che anche per raggiungere il ritiro di Dimaro è partito per Bolzano a bordo di un jet privato, questa volta sceglie un aereo di linea. In vetrina: se avesse fatto un tweet o una story su Instagram sarebbe stata la stessa cosa. Fatto sta che la destinazione, la città del Paris Saint-Germain, ha immediatamente agitato il mondo azzurro: De Laurentiis, una ventina di giorni fa, ha dichiarato che solo il Psg può permettersi Victor e che per lui ci vuole un duecentino.

Il prezzo di Osimhen e l'offerta saudita per Mbappé

Duecento milioni. È un trecentino, invece, l’offerta dell’Al-Hilal per Mbappé: 300 milioni al club - accettata al volo - e 700 al giocatore per un anno. Mister miliardo, 24 anni e la corona del calcio mondiale, ha invece rifiutato: lui vuole il Real Madrid. Nella capitale francese, però, c’è un viavai pazzesco. E proprio ieri è sbarcata anche una delegazione del club arabo: ufficialmente per le visite mediche di Filipe Malcom, ma onestamente più per provare a convincere Kylian ad accettare. Insomma: in queste condizioni, il Psg ha bisogno di un centravanti. Di una stella. E Osi è sempre stato un obiettivo. Un dettaglio, però, è fondamentale nel mistero parigino con influenze nigeriane e profumi d’Arabia: Roberto Calenda, il manager di Victor, l’uomo che sta trattando il rinnovo con il Napoli, non era sul volo partito da Capodichino e anzi non era neanche a Parigi.

Osimhen 'di casa' a Parigi

E allora, Osi va a Paris. Cioè, è andato ieri e fino a prova contraria tornerà oggi in città, o comunque in tempo per il raduno: domani partirà con la squadra per Castel di Sangro, sede della seconda parte della preparazione estiva della squadra. Per la verità anche Rudi è andato in Francia, però a Nizza, dove risiede con la sua compagna Francesca, in questo momento alle prese con l’ultima fase della sua gravidanza e dunque a riposo: tutta un’altra storia. Osimhen, comunque, a Parigi è davvero di casa, la adora: ci va spesso, spessissimo, con la sua compagna Stefanie e con gli amici a trovare altri amici e a godersi l’atmosfera. Questa volta, però, è partito da solo. E neanche con un aereo privato e riservato: ci sono anche le testimonianze di chi ha avuto la possibilità di incrociarlo nella vip lounge di Air France a Capodichino, e tutti gli interpellati raccontano di non averlo trovato esattamente in vena, soprattutto per il tema delle fotografie.

'Traffico' all'ombra della Tour Eiffel

Insomma in Francia, provincia di Psg, quartiere Saint-Germain, è stata proprio una giornata di traffico pazzesco: la delegazione dell’Al-Hilal, Mbappé che non si convince, il braccio di ferro con Al-Khelaifi, il duecentino, il miliardone, il Real, il tango dei centravanti, la rumba degli squali, un tempo da cani, la minima a 11°, le nuvole e un ventaccio. Ci mancavano solo Osimhen e i misteri di Parigi. Che poi, detto napoletano a parte, è il titolo di un romanzo d’appendice. Dell’800: certe cose non cambiano mai, da quelle parti.


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