Napoli tra Osimhen, Lozano e il mercato: la giornata dei vertici

Ieri De Laurentiis ha incontrato in hotel i manager dei due giocatori. Poi riunione con tutta la dirigenza per definire il piano degli acquisti
Napoli tra Osimhen, Lozano e il mercato: la giornata dei vertici© Getty Images
Antonio Giordano
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CASTEL DI SANGRO - Il lavoro mobilita gli uomini e tutti assieme, appassionatamente, all’Aqua Montis di Rivisondoli, manco fossero al «vecchio» Gallia, è venuta fuori una riunione straordinaria di mercato. Manager e procuratori, diesse e area scouting, italiani e stranieri: un mondo s’è ritrovato dall’alba al tramonto e pure oltre, per allestire incontri, chiacchierate centrali o anche no, perché adesso è cosi che va e dall’agenda, ch’è piena, non si possono depennare appuntamenti. Roberto Calenda, un fisico imponente, non passa inosservato: è arrivato domenica nel tardo pomeriggio, se ne è andato poco prima di pranzo, si è sfiorato con De Laurentiis per argomentare ancora ma superficialmente del rinnovo di Osimhen: ciò che si sono detti immediatamente dopo Dimaro ha un valore, ovvio che sì, ma in un lunedì inaspettatamente affollato c’era poco altro da aggiungere a quanto già stabilito. Non si ricostruisce un contratto dalla sera alla mattina, c’è bisogno di un tempo tutto loro: però a Rivisindoli, ad un certo punto, s’è creato un "ingorgo" e la stretta di mano ha semplicemente introdotto ad un’altra visita, più riservata, per starsene in pace a "duellare". Chiuso in albergo, stavolta senza comparire al campo d’allenamento, De Laurentiis ha accolto Barry Whelan, che nel quartier generale d’Abruzzo è arrivato per curare gli interessi di Hirving Lozano, il suo assistito: i Los Angeles FC rappresentano una possibilità concreta ma è chiaro che per chiudere un affare serve far convergere i vari interessi. Il contratto del messicano, com’è noto ormai pure a chi parla di astronomia, scadrà nell’estate che verrà e per evitare che il Chucky tra cinque mesi si congedi a parametro zero, firmando per gli americani, è indispensabile accelerare: il contatto fisico aiuta, chiaro che sì, e comunque si sta procedendo per capire quali siano i margini di intervento, se ne esistano, se è possibile scorgere le condizioni per divorziare da Lozano con reciproca felicità.

Summit

Da Osimhen a Lozano e poi sino al difensore centrale è un attimo ed attrezzarsi anche per una mega riunione: l’ad Chiavelli è arrivato l’altro giorno, il diesse Meluso sta in ritiro da venerdì con Sinicropi e con Pompilio, Micheli e Mantovani sono «atterrati» ieri, e De Laurentiis ha potuto chiudersi con tutti in una enorme sala per definire il piano-A, semmai anche quello B, nel caso pure il C. A sorpresa, s’è complicata la trattativa con Mavropanos (25 anni), che ha avuto un paio di sollecitazioni dalla Spagna - Atletico Madrid e Real - ed ha preferito temporeggiare: magari è pretattica, chi può dirlo?, o un invito implicito ad alzare l’offerta dell’ingaggio. Con il Lens non è semplice dialogare di Danso (24 anni) per ovvie questioni economiche; e allora il Napoli ha ricominciato a pensare a Kilman (26) del Wolverhampton. Il primo amore non si scorda mai neanche al mercato dei centrali difensivi. Certo il prezzo è alto, 40 milioni di euro, anzi 40 di sterline, e non è mai stato giusto. Dalla memoria dello scouting è emerso un pupillo del passato: Jakub Kiwior (23). Il centrale difensivo polacco è già stato un’idea prima del Mondiale; all’Arsenal ha trovato spazi stretti. Ed è ritornato a essere un’idea.


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