Napoli, per l'erede di Kim c'è un nome nuovo: arriva dal Brasile

Agli azzurri piace Murillo (21 anni), stellina del Corinthians. Kilman resiste
Antonio Giordano
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INVIATO A CASTEL DI SANGRO - Ma un giro in Brasile no? La patria del calcio, mica suggestioni: il senso della vita che sta dentro ad un pallone, in cui c’è l’allegria e pure la fantasia. Un salto in Brasile, si deve, dopo essere stati in giro per mezza Europa, perché pure laggiù crescono centrali difensivi di livello internazionale, giovani sui quali conviene puntare, idee da coltivare sperando di non inciampare in qualche asta: il cronometro va, sono due settimane esatte che Kim è diventato ufficialmente un calciatore del Bayern, e il Napoli ha aspettato, valutato, riflettuto a lungo, prima di orientarsi verso San Paolo, per provarci con Murillo Santiago Costa dos Santos (21), stellina del Corinthians, mancino, il talento emergente della più seducente scuola di calcio ch’esista, il migliore dell’ultimo Brasileirão. È una ipotesi, per il momento, e sta diventando una trattativa, perché intanto e altrove altre cose accadono: ma intanto, silenziosamente, qualcosa si muove.

Napoli, stop and go per Kilman

I fatti, separati dalle divagazioni, raccontano di un mese elettrico, consumato in apnea, attraversando la Manica per arrivare sino a Wolverhampton e provare a convincere Maximilian Kilman (26 anni) a dire sì: l’inglese di origine ucraine che viene dal futsal lo avrebbe anche fatto ma in sede, dove problemi economici non ne esistono, l’hanno sparata grossa, 40 milioni di sterline, più o meno 41 milioni di euro al cambio, ed è finita ancor prima di cominciare. Poi si sa come vanno certe trattative, rinascono non appena sembrano definitivamente sepolte, e una speranza è risorta, ma piccola, piccola, così.

I sondaggi per Le Normand, Danso e Mavropanos

Un viaggetto, con la testa, in Spagna, a San Sebastian, alla Real Sociedad, per scoprire che Robin Le Normand costa più o meno quanto Kilman, con tanto di clausola rescissoria a blindare il pacchetto; un approccio con il Lens, per accorgersi che Danso è vicinissimo al rinnovo, poi la virata su Mavropanos dello Stoccarda, ad un certo punto divenuto percorso praticabile alla «modica» cifra di 22 milioni: ma il mercato è perfido, è un inganno, e dal sì o da una volontà colta in dialoghi frettolosi, si è passati al ni e poi ad un quasi no, perché al calciatore hanno lasciato aperta la speranza di andarsene in Liga, Atletico Madrid o Real. Non c’è da stupirsi di situazioni del genere, che finiscono ormai per appartenere alla normalità.

Compare Murillo sulla lista del Napoli

È stato un bel tour, inevitabile, capita a chiunque di doversi sobbarcare decine e decine di telefonate per arrivare ad una soluzione equa, vantaggiosa e pure sostenibile in cui le qualità del calciatore si fondono con i costi, con le prospettive: è piaciuto, e piace, Sutalo, ma c’è forte l’Arsenal e c’era anche la Fiorentina; e poi è comparso magicamente Murillo, che ha appena 21 anni, che non ha i centimetri dei suoi antagonisti ma una esplosività che basta ed avanza, e poi appartiene a quella categoria - i saranno famosi - sui quali al Napoli piace credere. Nel listone ci finisce anche lui, il difensore del Corinthians sta al fianco di Kilman ormai, che ha riguadagnato posizioni e altre ne prenderebbe se il Wolverhampton rivedesse un pochino (o anche un po’ più di un pochino) le proprie posizioni. Però un brasiliano ci manca in una squadra multinazionale.


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