Chi è Cajuste, nuovo colpo del Napoli: jolly in mediana e star giramondo

Svedese, padre americano, ha vissuto anche in Cina. Il nuovo centrocampista di Garcia ha 23 anni e tante vite vissute
Giorgio Marota
5 min

Pannocchia di mais”, come lo chiamano i suoi amici in Danimarca per quel corpo longilineo e scolpito da muscoli e addominali, è pronto a scoppiettare come fanno i pop corn in padella. Se con lui si continuerà a vedere un Napoli da cinema è tutto ancora da capire. Ma intanto il giramondo Jens-Lys Michel Cajuste si è presentato alle visite mediche come si conviene alle star di Hollywood: un sorriso da red carpet, lo sguardo determinato, un taglio di capelli con le treccine alla Trevis Scott e una semplice t-shirt blu su pantalone della stessa tonalità per non dare nell’occhio sul volo che dalla Francia, ieri mattina, lo ha portato direttamente a Roma in compagnia di Maurizio Micheli, il capo scout degli azzurri protagonista dell’ennesimo colpo sotto traccia. Cajuste non ha risposto alle domande dei cronisti presenti (così fan le star...), s’è concesso giusto un paio di selfie con alcuni fan (il piccolo Luigi con la maglia di Kvara non vedeva l’ora di conoscerlo, ma l’ora del pranzo e i ritardi del volo quasi quasi lo stavano convincendo a mollare) e poi s’è infilato dentro Villa Stuart dove è rimasto 3 ore per effettuare i controlli, prima di legarsi ai campioni d’Italia con un quinquennale da 1,2 milioni a stagione più bonus che però ieri sera non risultava ancora firmato. Dettagli da limare, secondo i rumors; aspetti che stamattina verranno nuovamente affrontati per essere risolti. Il ragazzo, comunque, all’ora di cena ha raggiunto Rivisondoli, ha stretto la mano al presidente De Laurentiis, ha conosciuto i nuovi compagni e ha incontrato Rudi Garcia, che con una chiamata nei giorni scorsi lo aveva fatto già sentire al centro del suo progetto tecnico.

Cajuste, il sostituto perfetto di Anguissa

Cajuste è un mediano, uno di quelli che sa abbinare l’impostazione alla rottura del gioco altrui. Come identikit sarebbe il sostituto ideale di Anguissa (che partirà per la Coppa d’Africa a gennaio 2024), anche sotto il profilo della stazza fisica; quei 188 centimetri di altezza pesano eccome, e daranno parecchia sostanza a un centrocampo che dovrà lavorare sodo per continuare a permettersi il lusso della leggerezza di Lobotka (attenzione: potrebbe anche essere il cambio dello slovacco, lui dice di ispirarsi a Pirlo e Busquets) e il dinamismo di un’altra mezzala che possa imitare il percorso fatto da Zielinski. Il Reims non ha fatto troppa resistenza prima di lasciarlo andare: al Napoli aveva inizialmente chiesto tra i 15 e i 16 milioni, poi martedì sera ne ha accettati 12.

Un giocatore giramondo

Nonostante abbia solamente 23 anni, Cajuste ha vissuto già molte vite. Nato a Goterborg da mamma svedese e papà americano ma con origini haitiane, il giovane Jens si è trasferito a soli 6 anni con la famiglia in Cina a causa del lavoro del padre, vivendo tra Luoyang e Pechino, e tornando poi nel Paese scandinavo per finire le scuole e proseguire con il calcio ad alto livello. Il pallone è stato, in realtà, la sua seconda scelta dopo il basket, il primo amore abbinato alla stima sconfinata per il mito d’infanzia Kobe Bryant. Le giovanili nell’Orgryte sono state un trampolino di lancio verso il Midtjylland (fu pagato 170 mila euro), in Danimarca, club con il quale è sceso in campo 79 volte di cui 14 in competizioni internazionali tra Champions ed Europa League. Cajuste ha sfiorato l’Italia strizzando l’occhio a Milan e Torino in un passato abbastanza recente, ma il treno giusto è passato solamente adesso e lui, pendolare nell’anima, s’è fatto trovare puntuale in stazione. Al Reims 39 presenze e 5 gol in Ligue1 nell’ultimo anno e mezzo. Napoli, la Serie A, la Champions e i sogni di grandezza lo porteranno inevitabilmente in tutt’altra dimensione.


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