Napoli, attesa per Perez. Ostigard vuole solo il Genoa

L’Udinese cerca un sostituto prima di cedere il suo difensore. Il norvegese rifiuta l’opzione
Tagsnapoli

E ora, l’ultimo colpo e tanti saluti all’estate. Che poi, nelle gerarchie di Mazzarri, è sempre stato il primo in ordine di preferenza: l’allenatore è arrivato a Castel Volturno e ha chiesto un difensore centrale, e poi ha continuato e ha insistito alle porte del mercato. E ha trovato Mazzocchi, Traore, Ngonge e ieri anche Dendoncker: finora il bottino di gennaio è stato, è questo, un sostanzioso rifornimento di esterni e un centrocampista difensivo adattabile a ogni stagione tattica. La settimana finale, però, sarà quella della cinquina di De Laurentiis, del marcatore individuato ancora in Italia, a Udine, quando è tramontata la speranza di portrare a casa Dragusin (finito al Tottenham): Nehuen Perez è l’uomo che Adl sta trattando con Gino Pozzo da tempo, ma è anche un ingranaggio importante del meccanismo che l’Udinese non vuole perdere a cuor leggero, soprattutto considerando l’infortunio di Bijol, e che dunque dovrà prima essere sostituito adeguatamente. Il legittimo piano dei Pozzo, e di Cioffi, è questo, e così il Napoli per provare a limitare i danni di tutti - economici per se stesso e tecnici per la controparte - ha provato a inserire Leo Ostigard nell’affare, ma il norvegese ha voglia di Genova, di Genoa, un vecchio amore a questo punto mai dimenticato. Niente da fare, l’Udinese deve guardare altrove e sta lavorando a un profilo. E l’attesa cresce.  


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Gli affari del Napoli

La questione economica, invece, non sembra rappresentare chissà quale problema: la differenza tra la domanda per il cartellino di Perez (20 milioni) e l’offerta di Aurelio (17-18 milioni) è davvero minima, e ciò significa che il Napoli attende le mosse di Pozzo per il proprio mercato. Esattamente come Ostigard, convinto di andare altrove, cioè al Genoa, per trovare quello spazio che finora non è riuscito a ricavare in azzurro (a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto, per un totale di 7 milioni). Nehuen, argentino di 23 anni, fa da spettatore e lavora, si allena e si prepara: sa perfettamente che all’improvviso potrebbe fare i bagagli e la storia ovviamente lo alletta dal punto di vista professionale, considerando che in azzurro ritroverebbe anche la Champions soltanto annusata e sfiorata ai tempi dell’Atletico Madrid. 

Lista Champions

A proposito di coppa. Il mercato costringerà a riguardare anche le liste: per gli ottavi di finale, in programma con il Barça tra il 21 febbraio al Maradona e il 12 marzo a Barcellona, il Napoli potrà operare soltanto tre cambi nell’elenco da presentare all’Uefa. E ciò significa che dovrà operare una scelta tra i nuovi acquisti; quattro per il momento, cinque se arriverà anche il difensore. Si vedrà. Sono dettagli. 


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Il futuro

Tornando al presente, mentre Dendoncker faceva le visite a Roma, a Villa Stuart, ieri c’erano due giocatori del Napoli che superavano i test altrove. Parallelamente, infatti, sono state chiuse con il Monza le operazioni in uscita annunciate da qualche giorno: le cessioni in prestito di Alessio Zerbin, 24 anni, l’esterno d’attacco che ha fatto in tempo a strappare i titoli in Supercoppa, a Riyad, con i due gol in semifinale contro la Fiorentina, e che a seguire ha giocato la finale con l’Inter da titolare. Niente male davvero, come ultima scena con il club che comunque resta titolare del suo cartellino. Con lui, al Monza, è arrivato anche Matija Popovic, il trequartista serbo di 18 anni, il gioiellino che De Laurentiis ha voluto per guardare al futuro: operazione congiunta con Galliani, non avendo slot extracomunitari, e un giocatore per Palladino in prestito fino alla fine della stagione.  


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E ora, l’ultimo colpo e tanti saluti all’estate. Che poi, nelle gerarchie di Mazzarri, è sempre stato il primo in ordine di preferenza: l’allenatore è arrivato a Castel Volturno e ha chiesto un difensore centrale, e poi ha continuato e ha insistito alle porte del mercato. E ha trovato Mazzocchi, Traore, Ngonge e ieri anche Dendoncker: finora il bottino di gennaio è stato, è questo, un sostanzioso rifornimento di esterni e un centrocampista difensivo adattabile a ogni stagione tattica. La settimana finale, però, sarà quella della cinquina di De Laurentiis, del marcatore individuato ancora in Italia, a Udine, quando è tramontata la speranza di portrare a casa Dragusin (finito al Tottenham): Nehuen Perez è l’uomo che Adl sta trattando con Gino Pozzo da tempo, ma è anche un ingranaggio importante del meccanismo che l’Udinese non vuole perdere a cuor leggero, soprattutto considerando l’infortunio di Bijol, e che dunque dovrà prima essere sostituito adeguatamente. Il legittimo piano dei Pozzo, e di Cioffi, è questo, e così il Napoli per provare a limitare i danni di tutti - economici per se stesso e tecnici per la controparte - ha provato a inserire Leo Ostigard nell’affare, ma il norvegese ha voglia di Genova, di Genoa, un vecchio amore a questo punto mai dimenticato. Niente da fare, l’Udinese deve guardare altrove e sta lavorando a un profilo. E l’attesa cresce.  


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