Napoli, si tratta per Buongiorno: contatto col Toro

Nuovo pressing sul club granata per il difensore della Nazionale: la valutazione parte da 40 milioni, piace anche in Premier
Napoli, si tratta per Buongiorno: contatto col Toro© LAPRESSE
Fabio Mandarini
4 min
NAPOLI - Il Napoli non si ferma. Insiste: vuole Alessandro Buongiorno, il difensore scelto per riempire una volta per tutte il vuoto mai colmato dopo la cessione di Kim, e ne ha parlato con il Torino. Contatto diretto, contatto ufficiale per dare il via a una trattativa che ovviamente potrà entrare nel vivo soltanto a fine stagione. A giochi fatti e a cavallo di un Europeo che Buongiorno è candidato a disputare con la Nazionale di Spalletti: ci crede, lo aspetta, lo insegue. Esattamente come il Napoli insegue lui, centrale-colosso di 24 anni che ha doti atletiche, tecniche e un bel po’ di esperienza e temperamento: non si diventa a caso capitano del Toro. E ancora: tatticamente duttile, capace di giocare nella difesa a quattro e ovviamente in quella a tre, come con Juric in questi anni: buono per tutte le stagioni, per qualsiasi filosofia del tecnico che verrà. Lui, però, ha fatto anche di più: è diventato il leader, il trascinatore. Ha collezionato presenze, ottime prestazioni e anche qualche gol (3): ha colpito anche il Napoli all’andata, all’Olimpico Grande Torino, il tris di testa dall’alto dei centonovanta centimetri che gli permettono di essere dominante nel gioco aereo. Fermo restando la rapidità e il tempismo anche nell’uno contro uno, palla a terra: il duello con Osimhen al ritorno, al Maradona, è la conferma di quanto questo difensore sia efficace, attento, bravo. Non a caso un obiettivo della rifondazione azzurra.  

La valutazione di Buongiorno. E occhio alla Premier

Il Napoli, insomma, si muove. Insiste: contatti diretti con il Torino, la serietà delle intezioni, la voglia di chiudere una volta per tutte un capitolo e una ferita: la voragine-Kim. Un problema mai curato in due sessioni di mercato: in estate, tanto per cominciare, con il tempo anche giusto per riuscire a ricucire lo strappo; e poi in inverno, però con maggiore consapevolezza, perché alla fine De Laurentiis decise di non affondare per Nehuen Perez con l’Udinese, investendo più o meno 18 milioni tra base fissa e bonus, dopo aver perso Dragusin (al Tottenham) e proprio Buongiorno. Sì: il presidente ci aveva provato anche a gennaio, ma il Torino disse no e lo tolse dal mercato. E arrivederci. A giugno, magari anche prima: la stima non è mica sfumata, ma sulle sue tracce non c’è soltanto il Napoli. Macché: piace all’Inter e al Milan, piace in Premier. E il Toro fa il prezzo, notevole: 40 milioni è la cifra. E sono tanti.  

Napoli, le altre idee di mercato

Il piano per rinforzare la difesa, comunque, prevede ovviamente delle alternative: si valutano anche lo spagnolo Mario Hermoso dell’Atletico Madrid, 28 anni, svincolato, un parametro zero e un vecchio pallino del nuovo responsabile in pectore dell’area sportiva, Giovanni Manna. Ora c’è lui, al comando del mercato; ufficiosamente in questa fase, ma presto anche ufficialmente quando saluterà al Juve. E ancora: con Calzona s’è parlato pure di David Hancko, 26 anni, slovacco del Feyenoord che in nazionale l’allenatore azzurro impiega prettamente da terzino sinistro. Ecco, tre indizi fanno una prova: Buongiorno e i due colleghi di cui sopra sono mancini. Calciano tutti e tre, innanzitutto, con il piede sinistro. L’intenzione, insomma, è chiara: incastrare e coniugare nel puzzle centrale un mancino naturale con il destro di Rrahmani. Si vedrà. Con una certezza di base: il mercato della difesa sarà orientato inevitabilmente dall’assalto a Buongiorno, il primo nome. Il preferito, il grande obiettivo. E anche il più costoso: sarà un’estate molto lunga.  

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