Mercato Napoli, tutto gira intorno a Kvaratskhelia

Il georgiano al centro del progetto azzurro, ma sulle sue tracce c'è il Psg che punta anche Osimhen: tutti i dettagli
Fabio Mandarini
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Khvicha Kvaratskhelia è stato al centro del meraviglioso Napoli di Luciano Spalletti, e poi delle squadre confuse di Garcia, Mazzarri e Calzona. Lui sempre, inevitabilmente: è di un mago, come lo chiama Osimhen, che parliamo. Un illusionista del pallone, a dispetto di una stagione complessa e complicata da tante situazioni contingenti che lui, giovane campione di 23 anni - compiuti il 12 febbraio, in corsa - ha subìto e assorbito probabilmente più di molti altri colleghi. Comprensibile. E comunque, compresa la meravigliosa punizione pennellata con l’arte del Kvaravaggio al Franchi con la Fiorentina, con una giornata ancora da giocare è arrivato a un solo gol da quelli realizzati all’esordio in Italia: 11 reti, finora, contro 12. Nulla di paragonabile all’epopea dello scudetto in termini di magie e giochetti di prestigio, per carità, ma c’è da scommettere una cosa: se sarà Gasp o un altro allenatore, comunque vada sarà Kvara. Kvara al centro del Napoli che verrà, che nascerà dalle ceneri della rifondazione. L’idea è assolutamente questa, non si scappa, ma è ovvio che ballano un paio di schegge: la questione del rinnovo del suo contratto, in scadenza nel 2027; la corte del Psg, in cerca di talento e sorrisi dopo l’addio di Mbappé.

Kvaratskhelia e i concetti di De Laurentiis

E così, beh, corsi e ricorsi: Kvaratskhelia è già al centro del mercato del Napoli, delle manovre del futuro. E con Osi pronto a fare la valigia, anzi il trasloco alla luce delle dichiarazioni rilasciate a gennaio da De Laurentiis dopo il rinnovo, va da sé che Kvara è candidato a diventare un perno delle aspirazioni di rinascita. La storia, però, va scritta. Raccontata modulando le esigenze di tutti gli attori, così da ripartire sempre più convinti e pronti a rilanciare il Napoli dopo una stagione tremenda. In un solo concetto: bisogna trovare il punto d’incontro, l’approdo a metà strada che metta tutti d’accordo. Giovedì scorso, in occasione della conferenza di presentazione dei ritiri estivi, De Laurentiis ha cristallizzato vari concetti. Due su tutti: «Kvara ha un contratto che scade nel 2027 e sto serenissimo», il primo. «Ma poi mi chiedo: l’abbiamo fatto esplodere noi, quello lì? Abbiamo avuto intuito? Ecco: dobbiamo essere sempre quelli che lo prendono in quel posto? I contratti vanno rispettati».

Psg sulle tracce di Kvaratskhelia e Osimhen

Per la verità i concetti rilevanti del presidente, in merito all’incedibilità e alle posizioni dei giocatori, sono stati tre: «In generale tutti sono cedibili, sempre, dipende da chi vuole comprarli». Nel caso specifico, sulle tracce di Khvicha c’è il Paris Saint-Germain. Il regno di Al-Khelaifi, assetato di campioni e acquisti: guardano Osimhen da tempo e hanno cominciato a fare la stessa cosa con Kvaratskhelia, il gemello. Interesse vero, concreto, ingombrante, ma la valutazione è altissima: 120, 130 milioni di euro o giù di lì. In linea con la clausola rescissoria inserita nel contratto di Victor. Il Psg, però, non ha problemi economici di sorta, ma come sempre nel mercato è tutta una questione di volontà. Come ha detto Adl, ancora nel bel mezzo di quella chiacchierata della settimana scorsa: «Chi vivrà, vedrà». E si riferiva proprio al futuro dei suoi gioielli.


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