Napoli, Lukaku prima scelta di Conte. Ma l'Arabia pressa

Il Chelsea ha assoluto bisogno di vendere e realizzare incassi e plusvalenze entro il 30 giugno per rispettare il Fair Play: ecco lo scenario
Fabio Mandarini
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Romelu Lukaku adora Conte, l’allenatore pensa a lui per il dopo Osimhen e intanto tra i due s’inserisce l’Al-Ittihad. Venti d’Arabia tra il Napoli e Romelu, appena rientrato al Chelsea dal prestito alla Roma ma già in vetrina e pronto per l’uso, cioè per la cessione, al cospetto di un’offerta da 37,5 milioni di sterline, 44 milioni di euro: il valore della clausola rescissoria inserita nel suo contratto fino al 2026. Romelu ha mercato, è uno dei grandi nomi che i signori della Saudi Pro League avrebbero già voluto portare in Arabia Saudita a suon di dollaroni: lo ha raccontato il giocatore belga, 31 anni, precisando che non ci ha dormito per due giorni; che ci ha pensato continuamente, vado oppure no; e che alla fine s’è arreso ai dubbi. «Avevo un po’ di timore». Che oggi non avrebbe, ha poi aggiunto, riempiendo di lodi il calcio arabo. All’epoca sulle sue tracce c’era l’Al-Hilal di Koulibaly e Neymar, mentre oggi si parla dell’Al-Ittihad, legato a doppio filo al destino di Benzema. Tra l’altro, il Chelsea ha un bisogno impellente di vendere: rientra nel novero dei club di Premier a rischio sanzione (economica e in classifica), per mancato rispetto dei parametri di Profit and Sustainability, ovvero il Fair Play finanziario. Il tempo limite per realizzare plusvalenze e incassi è fissato al 30 giugno: ecco perché Lukaku è un’occasione di mercato, potrebbero anche bastare 20-25 milioni.  

Napoli, le piste per l'attacco: i nomi

Il ritorno di Conte sulla scena, insomma, rappresenta un jolly, una carta azzurra da giocare per Big Rom; fermo restando la posizione di Osimhen. Per il momento Victor è in vacanza, da giorni alle prese con una gallery social tra jet, compleanni di amici, il murale in Nigeria, la sua bimba: insomma, è in relax. E il Napoli lavora con il suo manager Calenda alla soluzione migliore per tutti: attendere, prego. Ma anche compilare una lista che permetta di sostituire eventualmente, quando sarà, un centravanti difficilmente sostituibile per tutti: Conte, sotto questo aspetto, è una garanzia, sa benissimo come fare e dove guardare. E non è un caso che, Lukaku a parte, abbia fatto il nome di un altro Viktor (con K), Gyökeres, 26 anni, un astro svedese che ha illuminato di gol i cieli del Portogallo (43 in 50 partite con lo Sporting Lisbona). Il problema? La clausola da 100 milioni e le sirene inglesi, certo. Al signor Antonio, però, piace anche Artem Dovbyk, 26 anni, il Pichichi della Liga che ora si cimenterà nell’Europeo con l’Ucraina. In un’intervista di qualche giorno fa, chiacchierando del futuro, ha confermato di essere al centro di una serie di discorsi con club italiani. Senza citarli: sono Napoli e Milan. Per la cronaca, anche ieri ha continuato a fare quello che ha fatto per tutta la stagione: ha segnato in amichevole contro la Polonia. Il Napoli s’è informato pure per Serhou Guirassy, 28 anni: ha una clausola abbordabile con lo Stoccarda - 17,5 milioni di euro - ma pretese elevatissime. Poi c’è il messicano del Feyenoord, Santiago Gimenez, 23 anni. Parallelamente c’è da risolvere il nodo-Simeone. Lui vuole continuità, legittimamente, e il Napoli valuta profili nel caso dovesse partire: Lorenzo Lucca, 23 anni, è il primo nome. L’Udinese lo riscatterà dal Pisa per 8 milioni e poi si potrà affondare. In lizza anche il norvegese del Celta, Jorgen Strand Larsen, 24 anni.  

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