Calcioscommesse, 37 imputati a processo: da Signori a Mauri, da Bettarini a Doni

A carico dell'ex capitano della Lazio ci sono più di 400 telefonate con l'amico Alessandro Zamperini, considerato uno degli uomini chiave degli "zingari"
Stefano Mauri (303 presenze)© ANSA
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ROMA - Inizia oggi a Cremona il processo sul calcioscommesse che vede tra gli imputati 37 tra calciatori, ex calciatori e dirigenti rinviati a giudizio dal gup Beluzzi con l’accusa di associazione per delinquere. Tra i coinvolti ci sono nomi eccellenti come quelli di Doni, Mauri, Signori, Bettarini, Bellavista, Bressan, Pellissier, Goretti e Sartor. La prima udienza sarà dedicata solo alle questioni preliminari. A rappresentare l’accusa il pm Di Martino che dalla prossima settimana sarà in pensione. L’accusa ha già stilato una lista di 140 testimoni. Diverse le parti civili già ammesse all'udienza preliminare: diciannove in tutto, tra cui anche la Figc, la Lega Pro, l'Associazione italiana calciatori la Lega nazionale professionisti serie B, e squadre come Sassuolo, Novara e Atalanta.

LE ACCUSE A MAURI - A carico dell'ex capitano della Lazio ci sono più di 400 telefonate con l'amico Alessandro Zamperini, considerato dall'accusa uno degli uomini chiave del sistema con cui gli "zingari" avrebbero messo le mani sulla serie A. Contro di lui ci sono anche le confessioni del capo degli zingari, il macedone Hirstiyan Ilievski, uscito dall'inchiesta per aver patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione. La "manipolazione" di Lecce-Lazio, secondo quanto messo a verbale da Ilievski, «È un esempio da manuale di come le cose possono andare secondo i piani previsti».

LA DIFESA - Mauri nell'estate scorsa, al raduno dei calciatori senza contratto, aveva continuato a professare con forza la sua innocenza: «La vicenda del calcioscommesse che mi ha riguardato mi ha segnato dentro e me la porterò sempre con me fino alla fine. Adesso aspettiamo il processo penale che inizierà a fine anno. Penso e spero che finisca presto e allora potrò anche togliermi qualche sassolino».

PAOLONI - Tra gli imputati c'è anche Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese e Benevento che secondo la Procura avrebbe versato un potente Sonnifero, il Minias, nelle borracce dei suoi compagni all'intervallo della sfida Cremonese-Paganese del 14 novembre 2010. Da quella partita, è iniziatà l'indagine sul calcioscommesse del pm Roberto Di Martino.


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