© REUTERSROMA - E sono sette! Tanti i derby di Madrid giocati quest'anno da Atletico e Real, con Carlo Ancelotti che non riesce a vincerne neanche uno. Finisce 0-0 al Vicente Calderon, con tante occasione da rete per gli ospiti nel primo tempo e una selva di calci, gomitate e cartellini, con l'arbitro fermo a guardare per troppo tempo.
DOMINIO REAL - Pronti-via e Bale si invola solo soletto, approfittando del liscio di Godin: uno-due-tre tocchi e tiro del gallese appena entrato in area, che prende in pieno la mano miracolosa di Oblak in uscita disperata. Il Real è più vivo dei cugini e già un minuto dopo Cristiano Ronaldo sente il piede caldo e spara da 30 metri una bomba su punizione, che il portiere sloveno ben gestisce. La partita la fanno gli uomini di Ancelotti, più tecnici e fluidi nel girare la palla, mentre all'Atletico non rimane che farsi sentire con il fisico, qualche calcione di troppo ed estemporanei tentativi di contropiede. Bale a tratti sembra imprendibile, anche quando si accentra e spara col sinistro impegnando severamente ancora Oblak, senza dubbio il migliore della sua squadra. Anche James, al rientro da centrocampista, tenta la via della rete, per un Real quasi scatenato: esterno velenoso di sinistro a tentare la beffa, ma il portiere Colchonero respinge in allungo basso. Al 37esimo ci pensa Sergio Ramos a concedere la prima e pericolosissima occasione all'Atletico, regalando una palla mortifera a Griezmann, che colpisce di prima intenzione e impegna Casillas, praticamente inoperoso. Ma piove sull'Atletico: prima Modric di destro e poi Benzema di testa vanno vicini al vantaggio. Il duplice fischio dell'arbitro salva Simeone e i suoi.
BOTTE DA ORBI - Il secondo tempo si apre senza novità di formazione e con una gomitata terribile di Sergio Ramos sul sopracciglio di Mandzukic, che comincia a perdere sangue copiosamente. Il croato è una belva ferita, che prova prima a prendere Ramos e poi comincia a lamentarsi con tutti gli arbitri in campo, per chiedere giustizia, ma a di fatto, nessuno ha visto. Nella ripresa il ritmo del Real è meno serrato, ma l'iniziativa è sempre dei blancos e al 75esimo Ancelotti toglie Benzema (in ombra) per Isco. Il Cholo manda dentro Raul Garcia per Griezmann, per scelte conservative sulle due panchine. Nel frattempo Mandzukic, nervosissimo, cerca la vendetta per il colpo subito e meriterebbe un rosso per una gomitata volontaria a Carvajal. Calata la frenesia fisica del Real, Arda Turan prova una serpentina irresistibile tra le maglie della difesa del Real e per poco non arriva al tiro facile. Simeone a questo punto prova a vincerla, con Torres al posto di Koke e di nuovo le due punte vere. E l'entrata dell'ex milanista coincide col momento migliore dell'Atletico, che proprio su un'azione in percussione di Torres, manda al tiro Mandzukic, con Carvajal che si immola, respingendo con la pancia. Arrivederci al Santiago Bernabeu, senza Marcelo da una parte e Suarez dall'altra, ammoniti e diffidati.
Atletico Madrid-Real Madrid 0-0 leggi cronaca, tabellino e statistiche
© RIPRODUZIONE RISERVATADOMINIO REAL - Pronti-via e Bale si invola solo soletto, approfittando del liscio di Godin: uno-due-tre tocchi e tiro del gallese appena entrato in area, che prende in pieno la mano miracolosa di Oblak in uscita disperata. Il Real è più vivo dei cugini e già un minuto dopo Cristiano Ronaldo sente il piede caldo e spara da 30 metri una bomba su punizione, che il portiere sloveno ben gestisce. La partita la fanno gli uomini di Ancelotti, più tecnici e fluidi nel girare la palla, mentre all'Atletico non rimane che farsi sentire con il fisico, qualche calcione di troppo ed estemporanei tentativi di contropiede. Bale a tratti sembra imprendibile, anche quando si accentra e spara col sinistro impegnando severamente ancora Oblak, senza dubbio il migliore della sua squadra. Anche James, al rientro da centrocampista, tenta la via della rete, per un Real quasi scatenato: esterno velenoso di sinistro a tentare la beffa, ma il portiere Colchonero respinge in allungo basso. Al 37esimo ci pensa Sergio Ramos a concedere la prima e pericolosissima occasione all'Atletico, regalando una palla mortifera a Griezmann, che colpisce di prima intenzione e impegna Casillas, praticamente inoperoso. Ma piove sull'Atletico: prima Modric di destro e poi Benzema di testa vanno vicini al vantaggio. Il duplice fischio dell'arbitro salva Simeone e i suoi.
BOTTE DA ORBI - Il secondo tempo si apre senza novità di formazione e con una gomitata terribile di Sergio Ramos sul sopracciglio di Mandzukic, che comincia a perdere sangue copiosamente. Il croato è una belva ferita, che prova prima a prendere Ramos e poi comincia a lamentarsi con tutti gli arbitri in campo, per chiedere giustizia, ma a di fatto, nessuno ha visto. Nella ripresa il ritmo del Real è meno serrato, ma l'iniziativa è sempre dei blancos e al 75esimo Ancelotti toglie Benzema (in ombra) per Isco. Il Cholo manda dentro Raul Garcia per Griezmann, per scelte conservative sulle due panchine. Nel frattempo Mandzukic, nervosissimo, cerca la vendetta per il colpo subito e meriterebbe un rosso per una gomitata volontaria a Carvajal. Calata la frenesia fisica del Real, Arda Turan prova una serpentina irresistibile tra le maglie della difesa del Real e per poco non arriva al tiro facile. Simeone a questo punto prova a vincerla, con Torres al posto di Koke e di nuovo le due punte vere. E l'entrata dell'ex milanista coincide col momento migliore dell'Atletico, che proprio su un'azione in percussione di Torres, manda al tiro Mandzukic, con Carvajal che si immola, respingendo con la pancia. Arrivederci al Santiago Bernabeu, senza Marcelo da una parte e Suarez dall'altra, ammoniti e diffidati.
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