Nico Gonzalez si gioca la Fiorentina

Dopo tanti dubbi, il test Basilea: serve una prova da leader vero in Conference League per convincere club e ambiente
Nico Gonzalez si gioca la Fiorentina© SESTINI MASSIMO
Andrea Giannattasio
4 min

FIRENZE - Avrà un’altra notte a disposizione per mettere a tacere gli scettici e tramutarsi ancora in una risorsa per la Fiorentina. Ovvero tutto ciò che di rado per i primi tre quarti di stagione Nico Gonzalez ha saputo essere, vestendo semmai più di una volta gli scomodi panni della zavorra. Economica - l’argentino resta ad oggi il calciatore più pagato della storia viola e il suo stipendio, dopo quelli di Milenkovic e Jovic, è il terzo più alto della rosa - ma anche tecnica, visto che nell’ultimo periodo l’esterno raramente ha saputo incidere quando è stato impiegato. E ciò è successo sia quando l’ex Stoccarda è partito dall’inizio - a Napoli ha procurato il rigore che ha deciso la sfida e quattro giorni dopo al Franchi, con il Basilea, il suo apporto è stato pressoché nullo - sia quando è stato impiegato a gara in corso, come accaduto due giorni fa contro l’Udinese. Dove nonostante le accelerazioni, i dribbling e la palese voglia di spaccare il mondo, Gonzalez non ha lasciato traccia di sé. Proprio gli alti e bassi che lo accompagnano ormai da mesi e sui quali l’intero ambiente viola riflette. 

Il messaggio di Nico Gonzalez

Se si eccettua il gol di testa con cui ha realizzato una delle tre reti viola a Salerno due settimane fa, l’ultima volta che Gonzalez era risultato decisivo ai fini del risultato finale era stato circa un mese prima in Polonia, quando a Poznan mise a referto l’assist per il vantaggio di Cabral e la rete del 2-1. Da quella sera, come una luce a neon in modalità intermittenza, d el numero 22 si sono (quasi) perse le tracce. Un aspetto che non è sfuggito agli occhi della società ma soprattutto a quelli di Vincenzo Italiano. Che domenica, anticipando quelle che potrebbero essere le scelte per la sfida di domani al St. Jakob-Park, ha voluto lanciare un avvertimento chiaro: «A Basilea ci vorrà gente che sta bene, che va forte e che è al massimo della condizione fisica e mentale. Chi non sarà al meglio non metterà piede in campo». Un messaggio esplicito rivolto tra gli altri anche all’argentino , uno da cui è lecito aspettarsi molto ma molto di più. 

Nico Gonzalez in Europa

Nico per la verità proprio in Europa in più occasioni ha saputo vivere le sue serate migliori. Contando anche l’exploit di Poznan, l’argentino ha partecipato in termini di gol e assist a tre delle ultime quattro gare giocate in Conference dalla Fiorentina, con un tris consecutivo di passaggi vincenti con Sivasspor e Lech (gare di andata e ritorno). Notti da protagonista che però già da tempo sono in archivio . E ora Gonzalez spera di riviver le ancora, onde evitare di finire sempre più nel mirino delle critiche .

Fiorentina, riflessioni sul futuro

In casa Fiorentina , come già anticipato, le riflessioni sul futuro dell’esterno sono iniziate da tempo e la visita di venerdì scorso al quartier generale viola del suo manager - Alessandro Moggi - non è certo passata inosservata. La sensazione infatti è che nonostante un’annata a scartamento ridotto in estate i rumors sul conto di Gonzalez non mancheranno e la proposta di 34 milioni messa sul piatto dal Leicester a gennaio (e respinta con forza dal club di Commisso) potrebbe persino tornare d’attualità. E, magari, ricevere una risposta diversa. 


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