ROMA - Dopo i Mondiali, la Coppa America. L'Argentina perde la seconda finale in due anni, tradita ai rigori dagli errori di Higuain (ancora lui, come in Napoli-Lazio di campionato) e Banega. Fa festa il Cile, che davanti alla sua gente, a Santiago, conquista il primo titolo della propria storia. È la vittoria dei talentuosi Vargas e Sanchez, che realizza il penalty decisivo, ma anche di combattenti come Vidal e Medel: la generazione d'oro del calcio cileno porta a casa il successo più atteso contro la grande favorita dopo l'uscita di scena del Brasile. Stasera l'Argentina non c'è stata sull'erba dello stadio Nacional: in ombra Messi, subito fuori uso di Maria, male Pastore e Lavezzi.
LIO-KUN-DI MARIA - Per la finale il "Tata" Martino si affida con il fuoriclasse del Barcellona, supportato da Aguero, Di Maria, e con Pastore sempre pronto a dare supporto. Nel Cile c'è Vidal, che con Valdivia ha il compito di fare arrivare rifornimenti a Vargas e Sanchez. Si pensa poco alla tattica in campo in apertura: il ritmo è altissimo e nelle prime battute per gli attaccanti è difficile trovare margini di azione. La prima fiammata è dell'albiceleste: recupero di Pastore e palla in verticale per Messi, che prolunga per un Aguero in ritardo di una frazione di secondo. La risposta cilena arriva all'11': Vidal gira al volo una corta respinta di Otamendi, ma trova Romero a fare buona guardia.
BRUTTA RIPRESA - Nella ripresa la partita cambia: le squadre faticano a trovare spazi e creare pericoli, rischiano poco entrambe. Fino al 70', gli unici due spunti che ricordano vagamente un'occasione da rete sono un colpo di testa abbondantemente fuori di Otamendi e una conclusione di Vidal murata da un difensore argentino. Le stelle dell'albiceleste si spengono e restano intrappolate nella gabbia dei difensori cileni.
SUPPLEMENTARI - I supplementari premiano chi sbaglia di meno. Un errore potrebbe essere fatale, come quello di Mascherano in chiusura di primo tempo: il suo liscio favorisce la volata di Sanchez, che però calcia alto all'ingresso dell'area di rigore. Il pubblico cileno quasi non ci crede. Altri 30 minuti di gioco non bastano, si va ai rigori.
HIGUAIN, ALTRO ERRORE - Dal dischetto Higuain tradisce l'Argentina: sbaglia ancora una volta e rivede i fantasmi di Napoli-Lazio, la partita in cui fallì un penalty che costò la qualificazione alla Champions League agli azzurri. L'altro errore argentino è di Banega, mentre non sbagliano i cileni: Mati Fernandez, Vidal, Aranguiz e Sanchez sono infallibili. Il Cile entra nella storia e festeggia la sua prima Coppa America. Per l'Argentina un'altra finale da dimenticare.
CILE-ARGENTINA 4-1 DCR (0-0): CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE