Clamoroso in Coppa d'Asia: un gruppo di giornalisti tenta di aggredire il ct dell'Iraq

L'episodio è accaduto dopo la cocente sconfitta della nazionale araba contro la Giordania
Clamoroso in Coppa d'Asia: un gruppo di giornalisti tenta di aggredire il ct dell'Iraq

Ha del clamoroso quanto accaduto in Coppa D'Asia, dopo la sconfitta rimediata dall'Iraq contro la Giordania che ha condannato la squadra araba alla eliminazione. Si è trattato di un risultato deludente per la selezione allenata da Casas, soprattutto perché l'Iraq era considerata tra le favorite alle vittoria finale della competizione. Dopo il match con la Giordania, non sono mancate delle forti tensioni in conferenza stampa. 

I motivi della tentata aggressione

Nel corso della conferenza stampa post partita, un gruppo di giornalisti ha inveito nei confronti di Casas. Il motivo è semplice: secondo gli operatori dell'informazione, il tecnico ha concesso delle interviste ai media spagnoli, a differenza degli altri allenatori. L'accusa più grande è che queste interviste, secondo la stampa irachena, hanno distolto l'attenzione sulla competizione. 

La versione dei fatti di Casas

Subito è intervenuta la sicurezza, con i giornalisti che hanno lasciato la sala. Ai pochi presenti, per lo più stranieri, Casas si è detto rammaricato dell'accaduto e ha giustificato che le interviste rilasciate non hanno avuto alcun impatto sul rendimento della squadra. Allo stesso modo, lo spagnolo ha assicurato di non sentirsi preoccupato per il suo futuro alla guida della squadra irachena - che guida dal 2022 - e ha ribadito che l'obiettivo della squadra araba è qualificarsi per la Coppa del Mondo 2026, che si svolgerà negli Stati Uniti, Canada e Messico.


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La condanna della Federcalcio irachena 

Non è mancata la condanna da parte della Federcalcio irachena, definendo quanto accaduto come una "scena dolorosa" e il "comportamento disgustoso e sconsiderato nei confronti dell'allenatore Casas", assicurando al contempo che verranno adottate misure legali per "preservare la reputazione" della squadra.


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Ha del clamoroso quanto accaduto in Coppa D'Asia, dopo la sconfitta rimediata dall'Iraq contro la Giordania che ha condannato la squadra araba alla eliminazione. Si è trattato di un risultato deludente per la selezione allenata da Casas, soprattutto perché l'Iraq era considerata tra le favorite alle vittoria finale della competizione. Dopo il match con la Giordania, non sono mancate delle forti tensioni in conferenza stampa. 

I motivi della tentata aggressione

Nel corso della conferenza stampa post partita, un gruppo di giornalisti ha inveito nei confronti di Casas. Il motivo è semplice: secondo gli operatori dell'informazione, il tecnico ha concesso delle interviste ai media spagnoli, a differenza degli altri allenatori. L'accusa più grande è che queste interviste, secondo la stampa irachena, hanno distolto l'attenzione sulla competizione. 

La versione dei fatti di Casas

Subito è intervenuta la sicurezza, con i giornalisti che hanno lasciato la sala. Ai pochi presenti, per lo più stranieri, Casas si è detto rammaricato dell'accaduto e ha giustificato che le interviste rilasciate non hanno avuto alcun impatto sul rendimento della squadra. Allo stesso modo, lo spagnolo ha assicurato di non sentirsi preoccupato per il suo futuro alla guida della squadra irachena - che guida dal 2022 - e ha ribadito che l'obiettivo della squadra araba è qualificarsi per la Coppa del Mondo 2026, che si svolgerà negli Stati Uniti, Canada e Messico.


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