Inter-Fiorentina 2-1: Conte passa e trova il Napoli in semifinale 

La squadra nerazzurra si impone a San Siro con le reti di Candreva e Barella. Inutile per i viola il gol del momentaneo pareggio di Caceres. Esordio di Eriksen a metà ripresa
Inter-Fiorentina 2-1: Conte passa e trova il Napoli in semifinale © EPA
Simone Zizzari
6 min

A volte una semplice partita di coppa Italia può avere effetti depurativi non indifferenti. E’ questo il caso dell'Inter di Conte che in una fredda serata di fine gennaio ritrova il sorriso grazie a tante buone notizie. La vittoria contro la Fiorentina, tanto per cominciare. Un 2-1 che regala il pass per le semifinali di coppa contro il ritrovato Napoli di Gattuso. C’è poi l’esordio positivo di Eriksen: una mezz’ora per prendere confidenza con la sua nuova casa e regalare qualche colpo ai suoi nuovi, entusiasti tifosi. Infine i gol di Candreva e Barella ad addolcire una squadra troppo dipendente dalle reti dei suoi attaccanti. Basta tutto questo per cancellare gli sguardi truci del post-Cagliari o la frenata dell’ultimo mese in campionato. La meritata vittoria contro i viola ridà fiducia a tutta la truppa, con la speranza di ritrovare quello smalto perduto e ricominciare la caccia alla Juve capolista. 

Le scelte di formazione

Poche ma significative le novità di formazione: Conte lascia in panchina Borja Valero ed inserisce Lukaku al fianco di Lautaro e Alexis Sanchez. Eriksen comincia in panchina ma troverà posto durante il match. Nella Fiorentina c’è Vlahovic insieme a Chiesa al posto del favorito Cutrone, lasciato inizialmente fuori dai titolari. 

Candreva-gol e poco altro nel primo tempo

Il primo tempo viaggia su ritmi tutt’altro che irresistibili. In campo le emozioni latitano e i portieri sono chiamati in causa con il contagocce. I nerazzurri tengono in mano il pallino del gioco in modo però troppo sterile. La Fiorentina aspetta e prova a ripartire provando (senza troppo successo) a sfruttare la velocità di Chiesa. L'unico brivido viola del primo tempo arriva al 4’ con un tentativo di Llirola che non trova fortuna. La replica interista è affidata a un colpo di testa di Sanchez sul quale Terracciano si oppone senza ansia. Di fatto, eccezion fatta per un tentativo di Vecino alla mezz’ora, le occasioni da rete del primo tempo terminano qui. Conte si sgola con i suoi chiedendo più coraggio lì in avanti ma la risposta non sembra arrivare. O meglio, la risposta arriva ma proprio al tramonto della frazione. Siamo al 44’ quando Lautaro tenta un’incursione in area della Fiorentina: Ceccherini è poco reattivo e non si oppone a dovere all’iniziativa dell’avversario. La palla arriva a Candreva che comodamente da due passi infila il vantaggio dei padroni di casa. E’ lo squillo finale in un primo tempo mediocre. Tanto basta all’Inter per chiuderlo in vantaggio.

Ripresa, arriva l’esordio di Eriksen 

La ripresa è più divertente con l’Inter che trova più spazi per sfruttare la velocità dei suoi attaccanti. Lautaro ha tre buone chance nei primi dieci minuti ma non riesce a finalizzare a dovere. Vecino esalta i riflessi di Terracciano. La Fiorentina è costretta ad aprirsi nel tentativo di riequilibrare la sfida ma subisce troppo passivamente l’irruenza avversaria. Iachini corre subito ai ripari togliendo Badelj per Cutrone e passando al tridente offensivo. L’aria di derby regala motivazioni all’ex milanista e a beneficiarne è tutta la Fiorentina che trova il pari al 60’ con un colpo di testa vincente di Caceres sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’1-1 è una scossa di adrenalina nelle vene viola che con Vlahovic sfiorano il sorpasso in ripartenza al 64’ (miracolo di Handanovic nell’occasione).  Due minuti dopo Conte rompe gli indugi e fa esordire Eriksen a poche ore dal suo sbarco a Milano. Il danese prende il posto di Sanchez e, in attesa di regalare assist decisivi, si prende la scena come portafortuna. Nell’azione seguente al suo ingresso in campo, infatti, arriva il nuovo vantaggio interista firmato Barella con un perfetto destro al volo dal limite dopo una corta respinta di Milenkovic. Il 2-1 fa ritrovare la sicurezza perduta all’Inter che torna a  controllare il match senza troppi rischi. Conte mette in campo Moses per Candreva, Iachini replica con Sottil per Chiesa. La stanchezza comincia a prendere il sopravvento ma Eriksen trova il tempo di illuminare San Siro con un assist al bacio per Lautaro scattato però in fuorigioco: il gol del Toro viene giustamente annullato da Doveri. Di fatto la partita termina qui. Al triplice fischio Conte può festeggiare doppio: oltre al buon esordio di Eriksen può godersi anche il passaggio alle semifinali di coppa Italia. Ad aspettarlo c’è il Napoli.    
 


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