© Getty ImagesMLANO - Il calcio ai tempi del coronavirus. Già perché quello che, in Italia, riprenderà questa sera sarà uno sport diverso rispetto a quello che eravamo abituati a vedere solo pochi mesi fa. E non solo perché gli stadi saranno vuoti. Le “porte chiuse”, peraltro, sono una sanzione nemmeno troppo rara per ragioni disciplinari. Piuttosto, sono state introdotte nuove regole e accorgimenti per ridurre i contatti o gli assembramenti pericolosi. Anche se la novità più sostanziale è stata introdotta per venire incontro ai calciatori, che, giocando ogni tre giorni e sotto il caldo estivo, sprecheranno più energie e saranno più soggetti ad infortuni. Di qui, l’allargamento del numero di sostituzioni da 3 a 5. Con l’accorgimento, però, che potranno essere distribuite soltanto in 3 momenti nell’arco dei 90’, oltre, naturalmente, all’intervallo. Contingentando gli stop, si eviterà di dare una mano ai furbetti. Se i 5 cambi si vedranno in tutta Europa o quasi, solo in Italia è stato scelto di eliminare i supplementari dalle due semifinali e dalla finale di Coppa Italia. Se il risultato fosse ancora in bilico al 90’, quindi, verranno immediatamente calciati i rigori. E i calciatori si risparmieranno 30’ di fatica in più: un risparmio utile in vista del tour de force in campionato.