© ANSAAvvincente e ricca di colpi di scena la sfida dei quarti di finale di Coppa Italia tra Atalanta e Fiorentina. Al 93' un preciso tiro dalla distanza di Milenkovic beffa Gasperini e regala ad Italiano la semifinale contro la vincente di Juve-Sassuolo. Il risultato di 2-3 matura all'ultimo minuto dopo il vantaggio viola su rigore di Piatek, il pari di Zappacosta, il ribaltone di Boga e il secondo gol di Piatek. Sfumati all'improvviso i tempi supplementari e ipotizzabile la doppia sfida di Vlahovic alla sua ex squadra. Gli spettatori hanno assistito ad una gara appassionante che ha regalato tantissime emozioni e confermato la qualità degli acquisti di Boga da una parte e Piatek dall'altra.
Piatek di rigore, Zappacosta di potenza e precisione, palo di Boga
Al 6' il primo colpo di scena: l'arbitro, richiamato dal Var, rivede a bordocampo un intervento sospetto di De Roon ai danni di Gonzalez sulla linea dell'area e assegna un calcio di rigore alla Fiorentina. Dal dischetto si presenta Piatek che spiazza Musso e firma lo 0-1.. Al 20' da registrare una progressione impressionante di Boga che però poi sbaglia il passaggio decisivo. Ci prova anche Malinovskyi al 24': la sua conclusione finisce poco lontana dal palo, ma comunque viene segnalato un millimetrico fuorigioco. Dalla parte opposta risponde Gonzalez che prova a piazzarla chiamando Musso ad una parata plastica per sventare il potenziale raddoppio. Il pareggio arriva al 30' con una perla di Zappacosta che con un mix di potenza e precisione mira all'incrocio dei pali e rende vano ogni tentativo di Terracciano. Gli animi si scaldano, Torreira finisce a terra, l'arbitro ferma il gioco per verificarne le condizioni e ammonisce Pasalic per proteste. Dopo poco il croato è protagonista di un altro duro scontro con Castrovilli che ha la peggio e resta per qualche secondo dolorante sul terreno di gioco. Al 37' primo cambio per Gasperini: fuori Palomino per infortunio, dentro Koopmeiners (con De Roon che arretra in difesa). Il nuovo entrato strappa subito il pallone agli avversari e fa ammonire Igor che lo ferma con le cattive. Nel finale del primo tempo Atalanta alla caccia del ribaltone: Boga e Zappacosta combinano alla grande in contropiede, con il primo che colpisce il palo con un delizioso tocco sotto. Subito dopo Martinez Quarta atterra l'esterno sinistro autore del gol nerazzurro e diventa il terzo ammonito del match. Si chiude così un primo tempo intenso.
Dopo il gol di Boga, la doppietta di Piatek e il rosso a Martinez Quarta decide Milenkovic
Nessun cambio ad inizio ripresa. Al 54' Piatek salta più in alto di tutti, ma non riesce ad indirizzare il colpo di testa che si spegne sopra la traversa. Indirizza invece benissimo il destro dopo uno dei suoi imprevedibili dribbling il funambolo Boga che firma il secondo gol dell'Atalanta al 56'. Italiano corre ai ripari: richiama in panchina Castrovilli e Gonzalez per lanciare Bonaventura e Sottil. Proprio quest'ultimo al 65' tenta la conclusione dalla distanza mancando però il bersaglio. Al 70' Koopmeiners commette una ingenuità che costa il secondo calcio di rigore alla Fiorentina: nel tentativo di recuperare una palla alta in area colpisce Maleh. L'arbitro non ha dubbi e Piatek dagli undici metri stavolta prima si fa parare il penalty da Musso e poi ribatte in rete per la doppietta personale e il 2-2. Entrambi gli allenatori provano a cambiare qualcosa: escono Malinovskyi, Pasalic e Saponara per Muriel, Pessina e Ikoné. Al 78' anche Zappacosta sfiora la doppietta, colpendo in pieno la traversa. Subito dopo Martinez Quarta viene espulso per doppia ammonizione dopo la seconda scivolata scomposta della partita, stavolta su Muriel. Allora Italiano manda in campo anche Milenkovic al posto di Maleh. Al 92' Djimsiti ha sulla testa l'occasione giusta per evitare i supplementari, ma la lenta traiettoria del pallone finisce di poco fuori. Si insacca invece all'angolino il tiro dalla distanza di Milenkovic che al 94' gela il Gewiss Stadium e regala ad Italiano la semifinale di Coppa Italia.
ATALANTA-FIORENTINA 2-3: STATISTICHE E TABELLINO