Roccasecca, Marsella «Cedo la società»

Il presidente: «Nonostante i successi raccolti negli ultimi anni, nulla ha fatto si che la popolazione locale facesse avvertire il proprio consenso e la propria vicinanza»
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ROCCASECCA -E' incerto il futuro del Roccasecca: il presidente della società, Silvano Marsella, ha infatti lanciato un appello, ricordando, in primo luogo, quanto di buono fatto nel corso delle ultime stagioni: «Da oltre 15 anni gestisco l’attività sportiva del Roccasecca. Da allora la squadra, vinse il campionato di 2° categoria. Alla presenza dell’allora sindaco Antonio Abbate festeggiammo al campo Lino Battista e ci cimentammo per quattro anni (1999-2003) nella 1°categoria. Dal 2004 al 2007 giocammo in Promozione quando, nella stagione 2007/2008,fummo promossi in Eccellenza, categoria nella quale la nostra squadra si è distinta ad anni alterni, sino all’anno 2013/2014, riuscendo a rimanere in quel che rappresenta il massimo livello di calcio dilettantistico. Ciò che più inorgoglisce la mia presidenza, ben sorretta da un gruppo volontario dirigenziale, è quanto fatto sinora dalla scuola calcio: oltre a portare 6/7 elementi in prima squadra, vanta tre categorie nei campionati regionali quali Giovanissimi, Allievi e Juniores. Oltre questo, vantiamo una scuola calcio con oltre 100 iscritti».

 

CESSIONE - Ma qui, per citare il sommo poeta, le dolenti note iniziano a farsi sentire: «Tuttavia, nonostante tutti questi successi, a ha fatto si che la popolazione locale facesse avvertire il proprio consenso e la propria vicinanza. Sebbene siano stati dedicati tanti anni a questa rosea attività, che ha avuto anche l’effetto di distogliere molti giovani locali al richiamo della strada ed indirizzarli in una crescita più salutare, mi vedo costretto ,insieme ai miei collaboratori, a lasciare ad altri, che speriamo vogliano dedicarsi alla stessa per passione. D’accordo con il mio consiglio direttivo, siamo pervenuti in definitiva nella determinazione di cedere la società in toto; nel caso in cui non ci pervengano concrete proposte locali di rilevare la nostra attività entro il mese di giugno, ci vedremo costretti nostro malgrado a rivolgerci all’accoglimento di varie proposte esterne che si dimostreranno concrete e più allettanti».


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