Amichevole Italia-Albania 1-0: decide un gol di Okaka
A Genova gli azzurri di Conte si impongono con un colpo di testa dell'attaccante della Samp all'81'. Bene Cerci e Bertolacci. Palo per l'Albania nel primo tempo
ROMA - L'Italia sperimentale di Conte supera con riserva l'Albania a Genova. Nell'amichevole organizzata per aiutare gli alluvionati in Liguria, ci pensa l'attaccante della Samp Stefano Okaka a regalare un sorriso alla sua città. E' proprio un suo colpo di testa all'81' a piegare un'orgogliosa Albania, incitata da migliaia di tifosi vestiti a festa sugli spalti. In campo si è vista una partita divertente, condita da tanti - troppi - errori. L'Italia ci ha messo buona volontà e ha fatto vedere qualche spunto interessante. Troppo poco per poter guardare in modo trionfale al futuro. Era una formazione sperimentale, per carità, e Conte ha potuto testare sul campo un 4-4-2 che ha convinto solo in parte. Bene Cerci e Bertolacci, discreta anche le prestazione di Giovinco. Manca però la qualità dei tempi migliori. Ci sarà tanto da lavorare. Da segnalare due episodi su tutti: l'ingresso in campo di Acerbi (il giocatore che ha vinto la sua battaglia più dura, quella contro un tumore) a dieci minuti dalla fine e l'invasione di campo pacifica di un tifoso albanese che ha chiesto al capitano Cana di autografargli la bandiera del suo paese.
CERCI FRA I PIU' ATTIVI - I ritmi del primo tempo sono quelli di un'amichevole. Le due squadre si studiano, provano a far correre la palla ma solo raramente riescono a trovare la porta avversaria. I giovani azzurri di Conte ci mettono voglia e determinazione, soprattutto con Cerci, ispirato e sempre pericoloso sulla destra. Proprio dall'esterno dell'Atletico arriva il primo brivido per il 'laziale' Berisha: triangolazione da applausi con Bertolacci e tiro finale da posizione decentrata deviato in angolo dal numero uno albanese. L'Albania è organizzata e si difende con grinta, senza andare mai in sofferenza contro la velocità di Giovinco e Destro. Il deb Bertolacci si fa vedere nel 'suo' stadio mostrando autorità e idee da grande giocatore. L'altra novità messa in campo da Conte è Moretti che, al fianco di Bonucci, non viene quasi mai chiamato in causa. In mezzo al campo Aquilani e Parolo danno tanta sostanza ma non molta qualità. Destro alla mezzora cerca la via del gol con un esterno dal limite a lato di poco. L'Albania tiene il campo e alla prima occasione da gol spaventa Sirigu con un tiro di Cikalleshi (lanciato da un retropassaggio sbagliato da De Silvestri) che si stampa sul palo. L'occasione fallita dagli uomini di De Biasi spaventa l'Italia che risponde con una botta dal limite di Bertolacci alzata oltre la traversa dall'attento Berisha. Ancora l'attaccante dello Spalato Cikalleshi tenta dai venti metri una conclusione bloccata a terra da Sirigu. L'ultima chance del primo tempo capita sui piedi di Cerci che prova un tiro a giro bloccato dal portiere senza eccessivi problemi.
RIPRESA, DECIDE OKAKA - Nella ripresa l'Italia cerca con maggior convinzione la via della rete ma l'imprecisione degli attaccanti è una spiacevole costante. Giovinco è decisamente più tonico di Destro ma si divora due palle gol importanti nel primo quarto d'ora della ripresa. In campo si vedono tanti errori elementari, la partita resta gradevole ma il livello delle due squadre è piuttosto basso. Al 62' Destro, innescato da Cerci, riesce a sbagliare un gol davanti a Berisha calciando incredibilmente al lato. Sirigu regala un brivido ai tifosi consegnando con un rinvio sbagliato una palla a Cikalleshi che perde l'attimo per infilare il vantaggio. Si continua così, con imprecisioni varie e regali non intenzionali da una parte e dall'altra. Conte cambia il reparto offensivo inserendo Matri e Okaka al posto di Destro e Giovinco. La sostanza non cambia: l'Italia di oggi più di questo al momento non può offrire. Memushaj al 68' spaventa Sirigu con una punizione a filo d'erba che il portiere azzurro riesce a deviare in angolo. Due minuti dopo è Okaka ad avere una grande chance sul destro ma sulla sua girata Berisha si oppone in tuffo. Conte dà spazio anche a Bonaventura, Gabbiadini e Perin. A dieci minuti dalla fine arriva il momento di Acerbi che, applaudito da tutto lo stadio, entra in campo al posto di Bonucci. Passa qualche secondo e l'Italia passa in vantaggio grazie ad Okaka, bravo a deviare in rete di testa un pallone calciato da Bonaventura. La prima rete in azzurro dell'attaccante della Samp consente a Conte di portare a casa un successo che non conta a ma che riesce almeno a regalare un po' di ottimismo dopo il punto conquistato contro la Croazia.
Italia-Albania 1-1: tabellino e statistiche
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Euro 2016CERCI FRA I PIU' ATTIVI - I ritmi del primo tempo sono quelli di un'amichevole. Le due squadre si studiano, provano a far correre la palla ma solo raramente riescono a trovare la porta avversaria. I giovani azzurri di Conte ci mettono voglia e determinazione, soprattutto con Cerci, ispirato e sempre pericoloso sulla destra. Proprio dall'esterno dell'Atletico arriva il primo brivido per il 'laziale' Berisha: triangolazione da applausi con Bertolacci e tiro finale da posizione decentrata deviato in angolo dal numero uno albanese. L'Albania è organizzata e si difende con grinta, senza andare mai in sofferenza contro la velocità di Giovinco e Destro. Il deb Bertolacci si fa vedere nel 'suo' stadio mostrando autorità e idee da grande giocatore. L'altra novità messa in campo da Conte è Moretti che, al fianco di Bonucci, non viene quasi mai chiamato in causa. In mezzo al campo Aquilani e Parolo danno tanta sostanza ma non molta qualità. Destro alla mezzora cerca la via del gol con un esterno dal limite a lato di poco. L'Albania tiene il campo e alla prima occasione da gol spaventa Sirigu con un tiro di Cikalleshi (lanciato da un retropassaggio sbagliato da De Silvestri) che si stampa sul palo. L'occasione fallita dagli uomini di De Biasi spaventa l'Italia che risponde con una botta dal limite di Bertolacci alzata oltre la traversa dall'attento Berisha. Ancora l'attaccante dello Spalato Cikalleshi tenta dai venti metri una conclusione bloccata a terra da Sirigu. L'ultima chance del primo tempo capita sui piedi di Cerci che prova un tiro a giro bloccato dal portiere senza eccessivi problemi.
RIPRESA, DECIDE OKAKA - Nella ripresa l'Italia cerca con maggior convinzione la via della rete ma l'imprecisione degli attaccanti è una spiacevole costante. Giovinco è decisamente più tonico di Destro ma si divora due palle gol importanti nel primo quarto d'ora della ripresa. In campo si vedono tanti errori elementari, la partita resta gradevole ma il livello delle due squadre è piuttosto basso. Al 62' Destro, innescato da Cerci, riesce a sbagliare un gol davanti a Berisha calciando incredibilmente al lato. Sirigu regala un brivido ai tifosi consegnando con un rinvio sbagliato una palla a Cikalleshi che perde l'attimo per infilare il vantaggio. Si continua così, con imprecisioni varie e regali non intenzionali da una parte e dall'altra. Conte cambia il reparto offensivo inserendo Matri e Okaka al posto di Destro e Giovinco. La sostanza non cambia: l'Italia di oggi più di questo al momento non può offrire. Memushaj al 68' spaventa Sirigu con una punizione a filo d'erba che il portiere azzurro riesce a deviare in angolo. Due minuti dopo è Okaka ad avere una grande chance sul destro ma sulla sua girata Berisha si oppone in tuffo. Conte dà spazio anche a Bonaventura, Gabbiadini e Perin. A dieci minuti dalla fine arriva il momento di Acerbi che, applaudito da tutto lo stadio, entra in campo al posto di Bonucci. Passa qualche secondo e l'Italia passa in vantaggio grazie ad Okaka, bravo a deviare in rete di testa un pallone calciato da Bonaventura. La prima rete in azzurro dell'attaccante della Samp consente a Conte di portare a casa un successo che non conta a ma che riesce almeno a regalare un po' di ottimismo dopo il punto conquistato contro la Croazia.
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