PARIGI - Il ciclo della Spagna campione d'Europa si chiude proprio dove tutto era iniziato: contro l'Italia, contro quella maledizione azzurra superata ai rigori nel 2008 e di nuovo avversaria oggi a Parigi dopo due Europei consecutivi. Si chiude definitivamente il sipario sulla Roja, costretta ad abdicare dall'Italia di Conte, da una squadra fenomenale e padrone del campo, in gol con Chiellini nel primo tempo e con Pellè nel recupero per il 2-0 con cui gli azzurri mandano a casa i campioni in carica e si guadagnano i quarti di finale. Una partita incredibile, dominata per lunghi tratti dalla nostra Nazionale contro ogni pronostico della vigilia, chiusa solo nel recupero solo per i tanti errori azzurri sottoporta e per le parate di De Gea. Poteva essere goleada ma quello che conta ora è solo andare avanti, superando il primo gradino di una scalata che potrebbe essere epica.
INIZIO TUTTO AZZURRO - Primo quarto d'ora tutto di marca italiana: Eder cicca la conclusione in area al 5', tre minuti dopo Pellè di testa fa urlare al gol anche Conte ma De Gea salva con un riflesso da campione. L'Italia domina, Giaccherini all'11' si inventa una rovesciata fantastica dopo il cross di Florenzi e la torre di Parolo, De Gea ancora miracoloso riesce a deviare sul palo ma è gioco fermo per il fischio incomprensibile di Cakir. Pressing spagnolo che gli azzurri riescono a mandare a vuoto facilmente con una grande circolazione del pallone, mentre è ottima la pressione dell'Italia quando la palla deve ripartire da De Gea: la Spagna sembriamo noi.
È SOLO ITALIA, CHIELLINI FA SOGNARE - La Spagna è solo in un tiro di Fabregas murato dalla difesa, gli azzurri continuano a comandare: De Sciglio, ammonito ancora senza un senso dall'arbitro turco, al 25' pennella un cross in area sul quale svetta Parolo, senza riuscire a inquadrare la porta, poi è Sergio Ramos a sfiorare l'autorete per togliere il pallone dai piedi di Pellè ancora su cross di un De Sciglio scatenato che fa impazzire Juanfran. Si supera la mezz'ora, Sergio Ramos abbatte Pellè ai 22 metri: punizione battuta potente da Eder, De Gea respinge ma non blocca, Giaccherini arriva per primo e viene steso dal portiere ma il rimpallo favorisce Chiellini che di sinistro anticipa Piqué e al 33' porta in vantaggio l'Italia.
Reazione spagnola che porta solo all'ammonizione di Nolito per un pestone a De Rossi, mentre Florenzi spreca una ghiottissima occasione per il raddoppio. Il finale è ancora azzurro, con De Gea che vola a togliere dall'incrocio il destro di Giaccherini mentre Cakir grazia ancora una volta Sergio Ramos che stende Eder a palla lontana. L'istantanea dei primi 45' è tutta nel tunnel che De Rossi rifila a Iniesta, una squadra sola in campo.
3 - Terzo gol per #Chiellini con l'#ITA nell'era Conte, meno solo di Pellé (6) e Candreva (4) in questo periodo. Fedelissimo. #ItaliaSpagna
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 27 giugno 2016
MORATA GRAZIA BUFFON. THIAGO MOTTA PER DE ROSSI - Del Bosque cambia: fuori Nolito, dentro Aduriz che va ad affiancarsi a Morata per rinforzare l'attacco spagnolo. Parte bene l'Italia, Piqué mette in angolo un cross basso di Florenzi, Sergio Ramos spazza il corner seguente. La Spagna reagisce, guadagna un angolo sul quale Morata si trova a due metri da Buffon appoggiandogli clamorosamente il pallone tra le braccia. Proteste italiane per un fallo dell'attaccante su De Sciglio ma Cakir non ci sente e non ci vede. Momento di difficoltà azzurro, De Rossi non ce la fa più e il pressing spagnolo si fa asfissiante, Conte al 54' lo cambia per inserire Thiago Motta con Pellè che in due minuti prima riceve un giallo esagerato e poi rischia il rosso stendendo Sergio Ramos.
EDER, CHE ERRORE! DIVORATO IL 2-0 - Anche nel momento di difficoltà, l'Italia comunque riesce a uscire bene dalla pressione quando gioca palla al piede e dalla difesa al 55' costruisce l'azione del possibile 2-0 rifinita da Pellè di tacco per l'inserimento di Eder che spara addosso a De Gea nell'uno contro uno. Errore pesante, che tiene in vita la Spagna aiutata anche dalla disastrosa direzione di Cakir che continua a chiudere entrambi gli occhi sulle entrate assurde di Piqué prima e Jordi Alba poi, entrambe da giallo e nel caso del difensore del Barcellona neanche punita. Un'ora di gioco e l'Italia si divora un'altra occasione con un contropiede in superiorità numerica vanificato dall'ultimo passaggio sbagliato di De Sciglio.
BUFFON SUPERBO SU INIESTA E PIQUÉ - I minuti scorrono, pesanti, si arriva al 70' con Aduriz a provare il sinistro a giro senza precisione e Morata che lascia il campo a Lucas Vazquez. È il momento di stringere i denti, è il momento di Buffon che vola sulle conclusioni di Iniesta e Piqué in sequenza. Fuori Aduriz, acciaccato, a 10' dal termine: Del Bosque si gioca Pedro. Risponde Conte che richiama Eder, sfiancato, per inserire Insigne e subito dopo Darmian per Florenzi. È proprio il numero 20 a volare in contropiede e a sparare il destro addosso a De Gea, mentre dall'altra parte Silva per un soffio non trova Pedro libero sul secondo palo di Buffon. Scintille Thiago Motta-Busquets, arriva un doppio giallo che farà saltare la Germania al numero 10 azzurro e che preoccupa viste le condizioni di De Rossi.
BUFFON CI SALVA, PELLÉ SIGILLA: SIAMO AI QUARTI - Finale incredibile: al 90' palla buttata verso l'area azzurra, Barzagli di testa colpisce scoordinato con la sfera che diventa l'assist perfetto per Piqué solo davanti a Buffon, conclusione al volo e miracolo del portiere azzurro che salva il risultato. Spagna tutta riversata in avanti, e per l'Italia stavolta gli spazi sono enormi: al 92' una palla intercettata diventa il contropiede giocato sull'asse Giaccherini-Insigne, splendido il cambio di gioco per Darmian che vede Pellè in area e lo serve, conclusione al volo che punisce De Gea e fa volare l'Italia a Bordeaux, per la sfida infinita contro la Germania.
ITALIA-SPAGNA 2-0: TABELLINO E STATISTICHE