© ANSAPau Lopez si avvicina al Marsiglia: l’accordo può essere annunciato già entro la fine della settimana. Ma la Roma deve gestire un nuovo problema: Amadou Diawara è stato collocato nella lista dei cedibili e non vuole farne parte. Spieghiamo meglio: Diawara è un bravo calciatore e un ottimo professionista, però non rientra più nei piani tecnici di Tiago Pinto e Mourinho che nel ruolo stanno investendo su Xhaka. Forte di un contratto ricco fino al 2024, Diawara non accetta di andare via neppure in prestito se non scorge le premesse di una crescita professionale. Esce da Trigoria solo se gli conviene, insomma. Legittimo dal suo punto di vista. Ma complicato per la Roma che deve sfrondare il prima possibile la rosa per effettuare investimenti. [...]
IL BOMBER - Incerto anche il futuro di Edin Dzeko, che la Roma vorrebbe cedere per abbassare il monte ingaggi e investire su un centravanti più giovane. Dzeko non può essere definito un peso economico e basta, perché il suo contributo tecnico nella squadra che sta nascendo potrebbe essere molto prezioso. Ma costa troppo per gli equilibri finanziari del club. Da qui il tentativo di Tiago Pinto, con il supporto del manager Alessandro Lucci, di individuare una destinazione gradita a Dzeko e accettabile per la Roma. L’unica possibilità in questo momento è la Juventus, perché Dzeko piace tantissimo ad Allegri. Ma Agnelli lo prenderebbe gratis, accollandosi solo il contratto da 7,5 milioni, mentre la Roma chiede un piccolo indennizzo. Le due società hanno ragionato anche sull’ipotesi di uno scambio di plusvalenze. La Juve offre Bernardeschi, la Roma vorrebbe Demiral. Alla fine il giocatore che potrebbe tornare utile a Tiago Pinto è il romano Gianluca Frabotta, che ha un’offerta anche dal Genoa. Essendo un esterno mancino, a Trigoria farebbe la riserva di Spinazzola. Intendiamoci: lo scambio sarebbe solo virtuale, si tratta di due operazioni distinte che possono alleggerire i bilanci. Nessuno intende mettere Dzeko e Frabotta sullo stesso piano.
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