Lazio, Sarri vuole un confessionale in ritiro: serve per due motivi

Il 10 luglio scatterà la rivoluzione del Comandante che ha chiesto un ufficio al campo di Auronzo: ecco perché
Lazio, Sarri vuole un confessionale in ritiro: serve per due motivi© Juventus FC via Getty Images
Fabrizio Patania
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Un confessionale per Sarri. Sarebbe meglio dire ufficio. Sotto le Tre Cime di Lavaredo, davanti al lago di Santa Caterina e con le montagne dolomitiche a circondare Auronzo di Cadore, assume un significato quasi ascetico. La full immersion del Comandante, sin dalle prime ore di ritiro in Veneto (dal 10 al 28 luglio), si trasformerà in un esame continuo della Lazio. Colloqui individuali con i giocatori, per guardarli negli occhi e conoscerli meglio. Riunioni con lo staff per pianificare e avere il pieno controllo del lavoro di preparazione al prossimo campionato.

Come e dove sarà il confessionale di Sarri

Ecco perché Sarri ha chiesto alla società biancoceleste e gli verrà concesso, attraverso la collaborazione del Comune di Auronzo, un ambiente di lavoro più riservato dove potersi ritirare (da solo o con i più fidati collaboratori) tra un allenamento e l’altro. Una stanza, un ufficio. Il confessionale di Sarri verrà ricavato all’interno dello spogliatoio dello stadio Zandegiacomo oppure vicino alla palestra, ovvero all’interno del Palazzetto dello Sport (ribattezzato Pala Tre Cime) che guarda il campo dove si allena la Lazio dall’estate 2008, quando Delio Rossi e i biancocelesti per la prima volta si presentarono ad Auronzo per il ritiro organizzato dalla Media Sport Event. In questo caso si eviterebbero interventi (seppur modesti) di ristrutturazione e si destinerebbe al Comandante lo spogliatoio degli arbitri, ovviamente attrezzato per il periodo del ritiro.

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