© Getty ImagesROMA - Un mese da quell’incredibile notte di Wembley. Un mese da quella incredibile vittoria che ha regalato l’Europeo all’Italia. Tanti ricordi ancora vivi che mai saranno dimenticati. E Francesco Acerbi, ai microfoni di Sky Sport, ha ripercorso i giorni che hanno portato a sfidare l’Inghilterra in finale: “Contro l’Austria era importante portare a casa il risultato, mi sono trovato lì sugli sviluppi di un angolo, abbiamo recuperato palla e non c'era nessuno in mezzo. Sono rimasto lì e alla fine è andata anche bene. Sapevamo che con l'Austria fosse stata difficile perché era la prima partita ad eliminazione diretta, loro non avevano nulla da perdere”.
Acerbi e il segreto dell’Italia
“Siamo prima di tutto persone e vogliamo divertirci. L'ambiente di Coverciano ci ha fatto sentire a casa, eravamo felici e remavamo verso lo stesso obiettivo. Quando sei felice e non vedi l'ora di stare con i compagni e giocare con loro in partita viene tutto più semplice. Anche il tecnico ti chiede di essere te stesso e divertirti, il gruppo si divertiva in campo e fuori. Questo è stato il segreto. Un pensiero ai Mondiali? No perché è passato un mese e tra poco inizia il campionato. Oltre a noi la Spagna ha dei giovani veramente forti e negli anni a venire sarà una delle più forti in circolazione. In chat ogni giorno scriviamo che siamo i campioni. Oggi qualcuno ha scritto che è passato un mese dalla finale, io me lo sono già scordato, tra poco inizia il campionato".