Beckham e la depressione, Victoria furiosa: "Vorrei ancora uccidere alcune persone"

L'ex Spice Girl ripercorre un momento buio della carriera del marito: tra minacce di morte e insulti, ecco cosa ha rivelato
Beckham e la depressione, Victoria furiosa: "Vorrei ancora uccidere alcune persone"© EPA
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ROMA - E' in uscita su Netflix la nuova docuserie "Beckham", incentrata sulla vita dell'ex calciatore inglese: tra campo e gossip, non mancano le rivelazioni sulla vita privata dell'ex Manchester United. Nella serie, in uscita mercoledì, numerosi "dietro le quinte" della vita di Beckham e della moglie Victoria Adams: quest'ultima, nella seconda puntata della serie, rivelerà il problema di depressione attraversato dal marito dopo il Mondiale del 1998. 

Victoria furiosa: "Vorrei ancora uccidere alcune persone"

L'espulsione durante la Coppa del Mondo in Francia, rivela Victoria, ha lasciato Beckham "clinicamente depresso": "Era assolutamente distrutto - le parole dell'ex Spice Girl - Era a pezzi. Era davvero depresso, assolutamente clinicamente depresso. Mi ha fatto così male, voglio ancora uccidere queste persone". Beckham infatti fu aspramente criticato per quel cartellino: un pub mise una sua immagine al di fuori del locale e, in occasione della prima trasferta dello United nella stagione successiva, il pullman della squadra fu colpito da pietre e bicchieri da birra.

Beckham: "Non dormivo e non mangiavo, mi ha ucciso dentro"

Anche Beckham torna con la memoria a quei momenti: "Vorrei che ci fosse una pillola che potresti prendere in grado di cancellare certi ricordi. Ho fatto uno stupido errore. Mi ha cambiato la vita. Eravamo in America, stavamo per avere il nostro primo bambino, e ho pensato 'staremo bene, tra un giorno o due la gente se ne sarà dimenticata'. Non credo di averne mai parlato, perché non potevo". L'ex United racconta nel dettaglio quel periodo: "Per me è difficile parlarne, è stato estremo. Subivo abusi quotidianamente ovunque andassi. E' difficile camminare per strada e vedere la gente guardarti in un certo modo, sputarti, insultarti, venirti in faccia a dirti certe cose... . Non mangiavo, non dormivo. Ero un disastro. Non sapevo cosa fare. Solo in campo mi sentivo al sicuro. Ho attraversato momenti difficili, sono riuscito a rimuoverli, ma mi hanno ucciso dentro"

Victoria e le minacce di morte

"Adesso comprendo perché fare queste interviste con Netflix è stato così stressante - commenta Victoria - perché ho rimosso gran parte di questo, e penso che anche David lo abbia fatto. Ma ora mi torna tutto in mente. Immagina di avere un bambino e ricevere minacce di morte... David ha dovuto giocare con tutto quello che stava succedendo".


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