© ANSA Trapattoni: «Italia? Io di certo non mi propongo»
TORINO - "In futuro di nuovo nella Nazionale italiana? Ho visto che Lippi e Cannavaro si sono proposti, quindi lascio fare. Se poi oggi basta proporsi per ottenere dei posti… Comunque se Tavecchio mi chiamasse ne sarei lieto perché penso di avere una grande esperienza. Senza presunzione, mi sento lucido e pronto di riflessi. Mi è parso in ritardo il fenomeno dei cambiamenti degli allenatori quando le cose non vanno, ma non vado a propormi". Schietto, diretto, senza peli sulla lingua. Insomma, il solito Giovanni Trapattoni.
TRAPATTONI: «LE CRITICHE? NON ME NE FREGA NIENTE»
A Radio Crc, l'ex ct azzurro parla del momento della Nazionale: “La batosta contro la Germania può essere salutare - spiega - Non si può sempre vincere e tutto sommato mi sembrava che l’Italia avesse preso questa amichevole in un certo modo, con un “vogliamoci bene” mentre i tedeschi l’hanno giocata con grande agonismo e tattica. Non abbiamo affrontato il match con la gusta determinazione e la giusta caparbietà e i tedeschi spesso beffati da noi, ci hanno messo qualcosa in più".
GERMANIA-ITALIA: IL MEGLIO DEL TRAP
LA BATTUTA IN DIRETTA RAI - "Orco zio? Davanti ad un’emotività del momento, spuntano i professori di italiano. Non mi hanno chiesto di vergognarmi, ma qualcuno ha detto che dovrei interrompere il rapporto contrattuale. Credo che l’esperienza sotto l’aspetto tecnico abbia un valore, poi ricordo sempre una frase: “Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna agli insegnanti…”.