Italia, dolceamaro Budapest© LAPRESSE

Italia, dolceamaro Budapest

Alessandro Barbano
1 min

C’è il gruppo, c’è il genio, c’è la tigna, e c’è anche il centravanti che cercavamo, ma proprio per questo la vittoria di Budapest è grande quanto un rimpianto sconsolato. Giocheremo la Final Four con buone possibilità di confermare la leadership europea, ma nel frattempo guarderemo il Mondiale degli altri come una colpa. Il volto di Mancini dopo il due a zero all’Ungheria racconta questo contrasto di emo

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