Pagelle Italia-Inghilterra: Retegui non è l'uomo della provvidenza

Azzurri sconfitti allo stadio Maradona alla prima partita delle qualificazioni a Euro 2024: prestazione deludente nel primo tempo, buona la reazione nella ripresa
Pagelle Italia-Inghilterra: Retegui non è l'uomo della provvidenza© LaPresse
Valerio Minutiello
3 min

L'Italia parte male: inizia con una sconfitta il cammino verso gli Europei del 2024. L'Inghilterra si vendica per la finale persa a Wembley, facendo festa allo stadio Maradona. Azzurri molto deludenti nel primo tempo, nella ripresa si è vista una reazione ma non è bastato. La strada è in salita per Mancini. 

Donnarumma non fa miracoli

Non può fare nulla sui gol: Kane lo spiazza su rigore diventando il capocannoniere di tutti i tempi della storia dell'Inghilterra. Rischia di soccombere poco prima dell'intervallo, ma Grealish lo grazia. Nella ripresa è ordinaria amministrazione, non deve compiere nemmeno una parata. L'Inghilterra non attacca più.

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Parte male e poi deve giocare con il peso del rigore concesso all'Inghilterra per un tocco di mano nel tentativo di contrastare Kane. Con l'aiuto del suo stadio, riesce a reagire e cambia marcia nella ripresa. Suo il recupero che porta al gol di Retegui. 

Spinazzola tanta corsa, poca precisione

Spinge parecchio sulla sua corsia e mette dentro tanti palloni, alcuni interessanti, altri imprecisi. 

Pellegrini dispensa assist

Un'ottima prova impreziosita da un grande assist per il gol di Retegui. Nel tridente offensivo di Mancini, va molto meglio nella ripresa, quando si accentra e trova corridoi interessanti. Con la maglia numero 10, è il più ispirato degli Azzurri. Nel primo tempo mette dentro un paio di palloni interessanti non sfruttati dai compagni su calcio d'angolo e punizione: la sua specialità. 

Jorginho deludente

Non è il solito metronomo. Perde tanti palloni, alcuni pericolosi. 

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Gara giocata sottotono. Perde spesso il pallone, è lento e macchinoso, anche se entra nell'azione del gol servendo Pellegrini. Chiude in crescendo, ma dal capitano della Nazionale ci si aspetta sempre di più. Poteva azzardare il tiro in qualche occasione. 

Barella lotta, ma soffre tanto

Non si tira indietro e prende tanti colpi. Soffre tanto nel primo tempo, e spesso fa quel tocco in più che rallenta il gioco.

Retegui non è l'uomo della provvidenza

Era l'uomo più atteso. Il debutto del bomber venuto dall'Argentina per rilanciare l'Italia nel tempio di Maradona. Una gran bella storia. Nel primo tempo non si vede mai. Nella ripresa però, dopo un tiraccio da trenta metri, è letale sull'assist prezioso di Pellegrini: gol all'esordio con l'Italia e partita riaperta. Tutto questo però non basta. La prima partita con la maglia Azzurra è una sconfitta. Non gli si potevano chiedere i miracoli al debutto, le aspettative erano altissime su di lui: da rivedere. 

Berardi c'è ma non si vede

Corre a vuoto, non è mai pericoloso: prova incolore, avrà modo di rifarsi, ma questa non era la sua serata. 


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