Italia, le scelte di Spalletti: l'anticipazione sulle convocazioni. Tutti i dubbi e le certezze del ct

Oggi la lista per Malta e Inghilterra: tornano due campioni d'Europa. Probabile un gruppo con 8-10 riserve
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Come preannunciato, in attesa di riabbracciare gli azzurri, il ct Spalletti è transitato dalla Continassa, dal Filadelfia e da Zingonia, riattivando i contatti con i club. Continuerà il giro d’Italia nei prossimi mesi. Era in tribuna, nell’ultimo turno di campionato, per seguire dal vivo Milan-Lazio a San Siro, Atalanta-Juve a Bergamo e Fiorentina-Cagliari al Franchi. Ha incontrato gli staff delle giovanili e martedì è tornato a Coverciano, dove oggi si consumerà un’altra riunione da cui usciranno i convocati per le prossime due sfide delle qualificazioni europee con Malta (sabato 14 a Bari, si va verso il tutto esaurito) e Inghilterra (martedì 17 a Wembley) per la vera rivincita della finale dell’Europeo 2021. Torneranno quattro campioni d’Europa oltre agli undici già utilizzati al debutto con Macedonia e Ucraina: sono scontate le convocazioni di Berardi e Acerbi, ci dovrebbe essere anche Toloi.

L'idea di Spalletti, convocare 26-27 giocatori

Spalletti a settembre chiamò 29 giocatori e (in corsa) Orsolini per ovviare agli infortuni di Chiesa e Politano. Questa volta potrebbe fermarsi a 26-27 nomi con un altro gruppo di 8-10 prime riserve in preallarme in caso di indisponibilità se dovessero maturare nel weekend o durante il ritiro di Coverciano. Sono tuttora da verificare le condizioni di Frattesi (noie muscolari), Retegui (ginocchio, in dubbio per Genoa-Milan), è scattato l’allarme a Torino per Chiesa e Scamacca è appena rientrato da uno stiramento: poco minutaggio. Ecco la situazione.

Portieri, Donnarumma deve darsi una svegliata

Donnarumma, dopo il flop in Macedonia e il periodo un po’ così a Parigi, deve darsi una svegliata. L’avviso del ct è parallelo alla fiducia intatta per Gigio. Meret, Vicario e Provedel dovrebbero essere fuori discussione. Di Gregorio e Falcone gli outsider.

Difensori, avanza Udogie

Di Lorenzo, Scalvini, Bastoni, Dimarco e Gianluca Mancini sono sicuri. Darmian, Spinazzola, Biraghi (se disponibile) e Romagnoli quasi. Casale non sta andando bene con la Lazio: rischia il taglio. Acerbi non era entrato a settembre solo perché infortunato. Dovrebbe esserci, oltre all’interista, anche Toloi. Spalletti avrebbe chiamato Buongiorno, ma si è fatto male e Juric lo recupererà tra un mese. Tra gli esterni avanza Udogie, in crescita con il Tottenham.

Centrocampo, Frattesi è la novità

Cristante, Locatelli, Barella e Tonali sicuri del posto. Pessina quasi. Frattesi, la vera novità azzurra, punta al recupero: salterebbe solo se non stesse bene. Lorenzo Pellegrini va valutato dopo l’infortunio di ieri. Possibili sorprese: Bonaventura come mezzala di costruzione, Rovella da play aggiunto. Anche Boloca è monitorato.

Capitolo attaccanti, la situazione di Immobile

Secondo alcune indiscrezioni Immobile rischierebbe il posto: per quanto non sia al top, è il capitano scelto dal ct. Retegui non sta bene, Scamacca ha appena ripreso. Gnonto è infortunato. Sicuri Raspadori, Chiesa (se sta bene), Zaniolo, Zaccagni e Politano. Dovrebbe esserci Orsolini. Vedremo se Kean, con l’unica prestazione di Bergamo, è riuscito a convincere il ct e meritare l’occasione. Il capitolo centravanti resta aperto.


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