Italia, Spalletti visita Orsolini e Calafiori

A Casteldebole è arrivato il ct che riflette sulle convocazioni: colloquio con l'esterno ed il difensore
Italia, Spalletti visita Orsolini e Calafiori

Troppo azzurro questo Luciano Spalletti per non tuffarcisi nella testa e nelle scelte. Così la sua giornata a Casteldebole è di quelle che dipingono i sogni di un’estate italiana, quella alle porte. Su tutti, due nomi: Riccardo Orsolini e Riccardo Calafiori, l’esterno d’attacco e il difensore tuttofare. Il ct dell’Italia ha parlato con i due del Bologna, una chiacchierata privatissima, lontano da tutti. Ma voci interne confermano: Spalletti li sta tendendo fortemente in considerazione per Euro 2024, la competizione al via in Germania. Sono in corsa tutti e due. Certo, per Orso non sarà facile. Anche perché il modulo dell’Italia spallettiana potrebbe variare e l’esterno rossoblù rimanere dunque a piedi. Si confida però nella grande abnegazione di Orso, 27 anni, 215 gare in rossoblù, dieci gol in questo campionato; l’uomo che in questi anni ha dato tanto, forse tutto, per prendersi la nazionale, e adesso che la vede lì, a un passo, con un Europeo da giocarsi, le speranze si rinnovano. Per Calafiori, 21 anni, prima stagione al Bologna, discorso diverso: il difensore più «in» della Serie A sembra avere già un pass. Le grandi prestazioni con il Bologna fanno ben sperare. Spalletti, intanto, tiene d’occhio, controlla, valuta, attende. Manca poco alla fine del campionato.

Pranzo con i dirigenti

La visita di Spalletti nella roccaforte di Thiago Motta è durata più o meno tre ore. L’allenatore ha avuto un confronto (piacevole e costruttivo, dicono) con l’allenatore che ha rivoluzionato lo scenario sotto le due torri. Una visita che è servita anche a parlare di tattica, di innovazioni, schemi, movimenti, calcio che cambia e varia, muta pelle. Thiago ha idee precise, Spalletti le ha ascoltate. E viceversa. Il calcio è come la scienza: condivide il sapere tra chi lo crea. La visita di Spalletti era già in programma diverse settimane fa. Era saltata per altri impegni. Ieri, a poco meno di un mese dal calcio d’inizio degli Europei, la visita del ct azzurro è servita a spronare ancora di più l’ambiente. Carichissimo per la corsa Champions, of course. Ne ha parlato anche Spalletti. Un confronto a tavola tra l’allenatore dell’Italia e i dirigenti rossoblù, il direttore sportivo Marco Di Vaio e il dg Sartori. Si è parlato anche di calendario, di finale di stagione. Chiacchiere tra uomini di calcio al di là dei ruoli. 


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Anche Fabbian

Il viaggio itinerante di Spalletti è stata anche l’occasione per raccontarsi. Quelli del Bologna gli hanno chiesto dell’Italia, dell’avventura a Napoli e tutte quelle curiosità da soddisfare nell’arco di un pranzo prima dei saluti. Il piatto forte è però stato l’allenamento dei rossoblù. Spalletti lo ha visto dalla panchina, ha guardato i movimenti dei giocatori di Motta. Tra i giocatori del Bologna seguiti c’è anche Fabbian. Il ragazzino esploso in questo campionato sembra però avere molte meno chance dei compagni di squadra. Spalletti non ha avuto con lui un confronto diretto, ma è chiaro che il ct tiene gli occhi aperti e Fabbian rientra nei progetti azzurri. Magari non a questo Europeo, più avanti si vedrà. Mentre la Serie A arriva alla sua fase cruciale, con un finale di stagione scoppiettante, il tecnico dell’Italia va a caccia di conferme. E non può dimenticare il Bologna delle meraviglie di Thiago Motta, la squadra dei record, che - comunque vada - resterà nella memoria.


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Troppo azzurro questo Luciano Spalletti per non tuffarcisi nella testa e nelle scelte. Così la sua giornata a Casteldebole è di quelle che dipingono i sogni di un’estate italiana, quella alle porte. Su tutti, due nomi: Riccardo Orsolini e Riccardo Calafiori, l’esterno d’attacco e il difensore tuttofare. Il ct dell’Italia ha parlato con i due del Bologna, una chiacchierata privatissima, lontano da tutti. Ma voci interne confermano: Spalletti li sta tendendo fortemente in considerazione per Euro 2024, la competizione al via in Germania. Sono in corsa tutti e due. Certo, per Orso non sarà facile. Anche perché il modulo dell’Italia spallettiana potrebbe variare e l’esterno rossoblù rimanere dunque a piedi. Si confida però nella grande abnegazione di Orso, 27 anni, 215 gare in rossoblù, dieci gol in questo campionato; l’uomo che in questi anni ha dato tanto, forse tutto, per prendersi la nazionale, e adesso che la vede lì, a un passo, con un Europeo da giocarsi, le speranze si rinnovano. Per Calafiori, 21 anni, prima stagione al Bologna, discorso diverso: il difensore più «in» della Serie A sembra avere già un pass. Le grandi prestazioni con il Bologna fanno ben sperare. Spalletti, intanto, tiene d’occhio, controlla, valuta, attende. Manca poco alla fine del campionato.

Pranzo con i dirigenti

La visita di Spalletti nella roccaforte di Thiago Motta è durata più o meno tre ore. L’allenatore ha avuto un confronto (piacevole e costruttivo, dicono) con l’allenatore che ha rivoluzionato lo scenario sotto le due torri. Una visita che è servita anche a parlare di tattica, di innovazioni, schemi, movimenti, calcio che cambia e varia, muta pelle. Thiago ha idee precise, Spalletti le ha ascoltate. E viceversa. Il calcio è come la scienza: condivide il sapere tra chi lo crea. La visita di Spalletti era già in programma diverse settimane fa. Era saltata per altri impegni. Ieri, a poco meno di un mese dal calcio d’inizio degli Europei, la visita del ct azzurro è servita a spronare ancora di più l’ambiente. Carichissimo per la corsa Champions, of course. Ne ha parlato anche Spalletti. Un confronto a tavola tra l’allenatore dell’Italia e i dirigenti rossoblù, il direttore sportivo Marco Di Vaio e il dg Sartori. Si è parlato anche di calendario, di finale di stagione. Chiacchiere tra uomini di calcio al di là dei ruoli. 


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