Caso Casertana, la Viterbese attacca: "Noi vittime non carnefici" 

Dopo il caos che si era scatenato per la positività di due giocatori scesi in campo per la società campana, arriva la risposta del club gialloblù: "Rammarico e stupore"
Caso Casertana, la Viterbese attacca: "Noi vittime non carnefici" 
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Vittima e non carnefice. Così si definisce la Viterbese dopo la partita contro la Casertana che ha provocato il caos: positivi due dei tre giocatori che erano scesi in campo febbricitanti. "In riferimento a quanto accaduto nella giornata di domenica 20 dicembre allo stadio 'Pinto' di Caserta, la U.S. Viterbese 1908 è pienamente convinta che la verità verrà fuori - scrive la società in una nota - Certamente la procura federale e la magistratura ordinaria faranno luce su quanto successo a Caserta in una giornata dove la U.S. Viterbese 1908 tutta è stata vittima di una situazione decisamente spiacevole e non carnefice come qualcuno ha voluto far credere".

"La Viterbese ha rispettato i protocolli Covid-19"

Nelle ultime ore le polemiche non si son placate, tanto che il club laziale si è sentito in dovere di prendere una posizione. "Apprendendo che alla ASL di Caserta non sia stato chiesto alcun parere circa lo svolgimento del match, la U.S. Viterbese 1908 non può che esprimere rammarico e stupore. La società gialloblù intende ribadire, inoltre, di aver agito nel rispetto delle regole e dei protocolli vigenti", conclude la nota.


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