Palermo, senti Santana: "Torneremo grandi. Sotto coi playoff"

L'attaccante: "Nelle ultime partite abbiamo dimostrato di essere in crescita come squadra, penso che queste gare arrivino nel nostro miglior momento"
Palermo, senti Santana: "Torneremo grandi. Sotto coi playoff"© FOTO MOSCA
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PALERMO - "Siamo arrivati ai play off: era quello che volevamo e attendevamo. Ci arriviamo consapevoli di poter dire la nostra: nelle ultime partite abbiamo dimostrato di essere in crescita come squadra, penso che queste gare arrivino nel nostro miglior momento". Lo ha dichiarato Mario Alberto Santana, attaccante del Palermo classe 1981, ai microfoni di Radio 1 Rai: "Avevo voglia di chiudere la carriera a Palermo - afferma l'argentino che in rosanero è l'unico giocatore ad aver segnato in tutte le categoria dalla D alla A - e sono molto contento di essere tornato. Sono ripartito dalla D, ma forse è stata anche la mia fortuna, ad altissimi livelli probabilmente non sarei potuto tornare". E ora si apre l'avventura play off per Santana e per il Palermo: si parte oggi pomeriggio alle 15.30, contro il Teramo: "Questa città non ha mai smesso di soffrire. Ma arriveranno momenti belli, speriamo che i tifosi possano tornare allo stadio presto per esserci vicini. Ci hanno fatto sentire la loro presenza nonostante il Covid. E spero che il Palermo possa ritornare grande prima possibile. Anche se credo che ci voglia tempo per farlo, non è semplice. La situazione è difficile ed economicamente impegnativa a motivo del virus. Le squade hanno tante difficoltà. E vale anche per chi ha preso il club". A 40 anni (41 a dicembre) Santana guarda così al futuro: "Fino a quando giocherò non lo so. Dipenderà da quanta voglia di allenarmi ogni giorno avrò. E se avrò dentro ancora quel fuoco che mi fa continuare. Cercherò di giocare fin quando riesco a correre e star dietro a questi ragazzi fisicamente. Ora non ci penso: voglio godermi i play off cercando di dare il mio contributo come fatto finora. Fare il più grande nello spogliatoio è impegnativo. Devi stare dietro a ragazzi che magari hanno problematiche all'esterno e se non le sanno gestire possono pagarlo in campo. Grazie a Dio però sono cose che ho vissuto già: posso dare una mano cercando di aiutare tutti". 


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