© REUTERSYOKOHAMA (GIAPPONE) - Il 36º risultato utile consecutivo vale la finalissima del Mondiale per Club al Real Madrid, che ha la meglio sui messicani dell’America. Decisive le due reti, entrambe realizzate proprio allo scadere delle due frazioni, da Benzema e Cristiano Ronaldo, con quest’ultimo gol prima annullato e poi convalidato con l’ausilio della fantomatica VAR, la moviola in campo. Sulla strada del quinto titolo iridato per il Real, ora ci sono i padroni di casa del Kashima Antlers. Si gioca domenica, alle 11.30, nel medesimo scenario dell’International Stadium di Yokohama.
DIFESA D’EMERGENZA - Qualche problema nelle retrovie per Zinedine Zidane, che preferisce rinunciare prudenzialmente agli acciaccati Sergio Ramos e Pepe per dare spazio a Varane e al romanista mancato Nacho, nel cuore della difesa. In mezzo al campo, il totalmente recuperato Casemiro si piazza davanti alla retroguardia, con Modric e Kroos nuovamente interni, con il vice Bale, Lucas Vazquez largo sulla destra, pronto a centrare per l’acclamatissimo Cristiano Ronaldo e per Benzema. Ricardo La Volpe risponde con un prudente 5-3-2, al servizio dei due attaccanti Peralta e Silvio Romero, l’uomo che con la sua doppietta contro lo Jeonbuk Hyundai nei quarti ha regalato all’America la possibilità di giocarsi l’accesso alla finale con i blancos.
SBLOCCA BENZEMA - Fin dal fischio d’inizio del signor Eduardo Cardoz il Real prende in mano il pallino del gioco, in una gara dai ritmi tutt’altro che intensi, aperti con un timido tentativo per parte, di Lucas Vazquez e Peralta. A scaldare gli infreddoliti spalti del Nissan Stadium, al 25’, ci pensa una velenosa capocciata del fresco Pallone d’Oro CR7, che servito dalla destra da Lucas, centra in pieno il palo. Qualche minuto e sugli sviluppi di una punizione calciata da un volitivo Cristiano, Benzema insacca, ma tutto viene annullato dalla terna, che ravvisa un sacrosanto fuorigioco. Si va, così, verso l’epilogo della prima frazione e, dopo un tiro dalla lunga distanza di William da Silva, che quasi sorprende lo svagato portiere merengue Keylor Navas, proprio all’ultimo arriva il vantaggio di Benzema, che imbeccato da Kroos, insacca con un elegante tocco d’esterno destro. Moderate proteste dei delusissimi messicani, che evidenziano al direttore di gara come il minuto di recupero accordato fosse già scaduto da diversi secondi.
LA VAR COLPISCE ANCORA - Nella ripresa, i blancos limitano al massimo le possibilità di rimonta dei messicani, che provano a rimescolare le carte, giocandosi una dietro l’altra le carte José Guerrero, Ibarra e Arroyo, con quest’ultimo che rileva un opaco ‘Chino’ Romero. A rendersi più pericolosi, però, sono ancora gli spagnoli, specie con Cristiano, che prima si vede respingere un tiro a botta sicuro dal granitico Goltz, poi spreca incredibilmente di testa, da ottima posizione. Zizou, concede un po’ di minuti anche a James Rodriguez e Morata, che sfiora il raddoppio allo scadere, ma a siglare il raddoppio è il caparbio Cristiano, con un preciso destro proprio allo scadere. Rete che genera qualche secondo di confusione, visto che il signor Eduardo Cardoz in un primo tempo annulla, poi, con l’aiuto delle indicazioni che gli giungono dai moviolisti, torna sui suoi passi e convalida tutto, per la rabbia dei messicani. Domenica mattina, così, per il Real si apre la possibilità di aggiungere alle tre Intercontinentali già in bacheca e al Mondiale per Club vinto nel 2014 contro il San Lorenzo dell’attuale ct dell’Argentina di Edgardo Bauza, la quinta corona iridata. Ultimo ostacolo, i giapponesi del Kashima Antlers, che nell’altra semifinale si sono imposti su colombiani dell’Atletico Nacional.